Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sono assistiti da un Comitato economico e sociale (...) che esercita funzioni consultive.
1957, Trattato sull’UE, art. 13
329 membri
per 5 anni
Membri?
Datori di lavoro, sindacalisti e rappresentanti di organizzazioni sociali, professionali, economiche e culturali. Nominati dal Consiglio, con mandato quinquennale rinnovabile, su proposta dello Stato membro di appartenenza.
3 gruppi
- Datori di lavoro I gruppo
- Lavoratori II gruppo/span>
- Organizzazioni della società civile III gruppo
Attività del CESE: elaborazione di pareri
- Datori di lavoro I gruppo
- Lavoratori II gruppo
- Organizzazioni ella società civile III gruppo
Organi di lavoro
- ECO
- INT OMU
- TEN
- SOC OML
- NAT OSS
- REX
- CCMI
- GSE
- GC
- FFRL
6 sezioni
- ECO
- Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale
- INT
- Mercato unico, produzione e consumo
- TEN
- Trasporti, energia, infrastrutture e società dell’informazione
- SOC
- EOccupazione, affari sociali e cittadinanza
- NAT
- Agricoltura, sviluppo rurale e ambiente
- REX
- Relazioni esterne
1 commissione
- CCMI
- Commissione consultiva per le trasformazioni industriali
3 osservatori
- OMU
- Osservatorio della transizione digitale e del mercato unico
- OSS
- Osservatorio dello sviluppo sostenibile
- OML
- Osservatorio del mercato del lavoro
3 organi aggiuntivi
- GSE
- Gruppo ad hoc Semestre europeo
- LG
- Gruppo di collegamento
- FRRL
- Gruppo ad hoc Diritti fondamentali e Stato di diritto
Dichiarazione di missione del CESE
Con il suo impegno per l’integrazione europea, il CESE contribuisce al rafforzamento della legittimità democratica e dell’efficacia dell’UE, consentendo alle organizzazioni della società civile degli Stati membri di esprimere il loro punto di vista a livello europeo.
Il CESE assolve tre compiti fondamentali:
- contribuisce a far sì che le politiche e la legislazione europee siano più vicine alle realtà economiche, sociali e civili, coadiuvando il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea grazie all’esperienza e alla rappresentatività dei propri membri, al dialogo e alla ricerca del consenso in nome dell’interesse generale;
- favorisce lo sviluppo di un’Unione più partecipativa e più vicina alle opinioni dei cittadini, fungendo da sede istituzionale di rappresentanza, informazione ed espressione della società civile organizzata nonché di dialogo con la stessa;
- promuove i valori che sono a fondamento dell’integrazione europea e propugna, in Europa e nel resto del mondo, la causa della democrazia, e in particolare della democrazia partecipativa, come pure il ruolo delle organizzazioni della società civile.
Funzionamento del CESE
Il CESE offre ai rappresentanti di categorie sociooccupazionali e altri gruppi di interesse dell’UE una piattaforma formale per esprimere le loro vedute su questioni di rilievo europeo. I suoi pareri sono trasmessi al Consiglio, alla Commissione europea e al Parlamento europeo. Il CESE svolge pertanto un ruolo fondamentale nel processo decisionale dell’UE.
Presidenza
Origini
Il CESE è stato istituito dai Trattati di Roma del 1957 per coinvolgere i gruppi di interesse economico e sociale nella creazione del mercato comune e per fornire una struttura istituzionale incaricata di informare la Commissione europea e il Consiglio dei ministri sulle questioni relative alla Comunità europea.
L’Atto unico europeo (1986), il Trattato di Maastricht (1992), il Trattato di Amsterdam (1997) e il Trattato di Nizza (2000) hanno rafforzato il ruolo del CESE.
Composizione
Il Comitato conta 329 membri provenienti da gruppi d’interesse economici e sociali in Europa.
I membri del CESE sono designati dai governi degli Stati membri e nominati dal Consiglio dell’Unione europea per un mandato di cinque anni, rinnovabile. L’ultimo rinnovo del CESE ha avuto luogo nell’ottobre 2020 quando è iniziato il mandato 2020-2025.
I membri del Comitato appartengono tutti ad uno dei seguenti tre gruppi:
- Datori di lavoro (I gruppo)
- Lavoratori (II gruppo)
- Organizzazioni della società civile (III gruppo)
Numero di membri per ciascun paese:
- Francia, Germania, Italia: 24
- Polonia, Spagna: 21
- Romania 15
- Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Ungheria: 12
- Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lituania, Slovacchia: 9
- Lettonia, Slovenia, Estonia: 7
- Cipro, Lussemburgo: 6
- Malta: 5
Il mandato dei membri
I membri hanno il compito di elaborare pareri su questioni di interesse europeo per il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europeo.
Funzione consultiva
La consultazione del CESE da parte della Commissione o del Consiglio è obbligatoria in alcuni casi, facoltativa in altri. Tuttavia, il CESE può anche adottare pareri di propria iniziativa. L’Atto unico europeo (17.2.1986) e il Trattato di Maastricht (7.2.1992) hanno ampliato il ventaglio di tematiche per le quali deve essere consultato il CESE. Il Trattato di Amsterdam ha esteso ulteriormente gli ambiti nei quali è necessario il parere del CESE e ha previsto la possibilità di consultazione da parte del Parlamento europeo. Ogni anno il CESE adotta in media 170 tra pareri e documenti consultivi (di cui il 15 % circa di propria iniziativa). Tutti i pareri sono trasmessi agli organi decisionali dell’UE e successivamente pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Funzione d’informazione e integrazione
Negli ultimi anni il Comitato ha ampliato il proprio ruolo nell’ambito dell’Unione europea andando oltre gli obblighi puri e semplici che gli derivano dai Trattati. In quanto sede in cui si affrontano le tematiche connesse al mercato interno, il Comitato, con l’appoggio di altri organismi dell’UE, ha ospitato una serie di eventi volti ad avvicinare l’UE ai cittadini.
Organizzazione
1. Presidenza e Ufficio di presidenza
Ogni due anni e mezzo il CESE elegge un Ufficio di presidenza con un Presidente e due vicepresidenti scelti tra ciascuno dei tre gruppi a rotazione.
Il Presidente è responsabile del corretto svolgimento dei lavori del Comitato. È assistito dai vicepresidenti, uno dei quali è responsabile della comunicazione e uno del bilancio.
Il Presidente rappresenta il CESE nelle relazioni con gli organismi esterni.
Le missioni collettive (relazioni con l’EFTA, i PECO, l’UMA, i paesi ACP, l’America latina e altri paesi terzi, e l’Europa dei cittadini) sono di competenza dell’Ufficio di presidenza del CESE e del Presidente.
Il suo compito principale è quello di organizzare e coordinare il lavoro degli organi del CESE e di definire l’indirizzo politico di tale lavoro.
2. Sezioni
Il Comitato comprende sei sezioni:
- Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale (ECO)
- Mercato unico, produzione e consumo (INT)
- Trasporti, energia, infrastrutture e società dell’informazione (TEN)
- Occupazione, affari sociali e cittadinanza (SOC)
- Agricoltura, sviluppo rurale e ambiente (NAT)
- Relazioni esterne (REX)
La Commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI) è stata integrata nella struttura del CESE dopo la scadenza del Trattato CECA nel luglio 2002.
3. Gruppi di studio
La preparazione dei pareri delle sezioni è affidata a gruppi di studio composti in media di 12 membri, tra cui il relatore, i quali possono essere assistiti da consiglieri.
4. Sottocomitati
Per talune tematiche, il Comitato può ricorrere ad una struttura ad hoc, il «sottocomitato", che funziona in modo analogo ad una sezione, ma si occupa di un dossier determinato.
5. L’Assemblea
Il Comitato si riunisce in assemblea durante le varie sessioni plenarie (di norma nove all’anno). In base ai pareri formulati dalle sezioni, l’Assemblea del Comitato adotta i pareri (a maggioranza semplice) che sono trasmessi alle istituzioni e pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
6. Segretariato generale
Il Comitato è assistito da un Segretariato generale diretto dal Segretario generale, il quale esercita le proprie funzioni sotto l’autorità del Presidente che rappresenta l’Ufficio di presidenza del Comitato.
L’organico è costituito da circa 700 funzionari. Dal 1° gennaio 1995 il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni condividono alcuni servizi comuni, come la logistica, l’informatica e la traduzione.