#YEYS2021: la generazione dei giovani europei raccoglie la sfida e fa sentire la propria voce sulla questione dei cambiamenti climatici

Studenti di scuola superiore provenienti da tutta Europa hanno preso parte a un vertice europeo virtuale della gioventù sul clima organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) il 18 e 19 marzo 2021, al termine del quale hanno presentato al vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans una serie di proposte concrete.

I giovani europei hanno voce in capitolo nel futuro dell'Unione europea: senza i vostri appelli ad agire il Green Deal europeo non avrebbe mai visto la luce, ha dichiarato Timmermans nel suo discorso di apertura dell'edizione 2021 della manifestazione La vostra Europa, la vostra opinione! (Your Europe Your Say!). Sono rimasto davvero colpito e ammirato dalla vostra profonda capacità di cogliere il problema dei cambiamenti climatici e da come mi avete illustrato le vostre proposte: è questo lo stile di vita da adottare, basato sulla comprensione reciproca, perché è estremamente difficile odiare qualcuno che riusciamo a comprendere, ha concluso il vicepresidente della Commissione.

Al termine di due giornate di animate discussioni e dibattiti virtuali, oltre 234 studenti tra i 16 e i 18 anni partecipanti a #YEYS2021 hanno elaborato raccomandazioni concrete che hanno poi presentato nel corso di una sessione plenaria finale.

I ragazzi hanno dovuto calarsi nei panni di un gruppo di parti interessate durante la simulazione di una Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP) e collaborare con altri gruppi alla preparazione di un piano per contenere il riscaldamento globale entro livelli di sicurezza, ovvero ben al di sotto di 1,5º C, entro la fine del secolo. I gruppi rappresentavano settori e industrie realmente esistenti, le cui attività e campagne di comunicazione hanno un'influenza sul fenomeno del riscaldamento globale.

Queste alcune delle proposte presentate:
 

  • piantare alberi nelle città e creare giardini verticali
  • un "progetto Manhattan ecologico” per l'UE: investire somme ingenti di denaro nelle nuove tecnologie
  • realizzare investimenti per rafforzare e migliorare l'istruzione dei cittadini in generale
  • mettere in campo politiche su misura che corrispondano ai contesti propri di ciascun paese
  • sostenere l'imboschimento, che è una delle soluzioni più efficaci e durature per l'eliminazione del CO2
  • introdurre l'idrogeno e il biogas eliminando progressivamente i combustibili fossili
  • ridurre per quanto possibile il divario tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo.

La versione definitiva del piano elaborato dai giovani europei prevedeva un aumento della temperatura di 1,4ºC entro il 2100 – raggiungendo quindi obiettivo stabilito per l'esercizio di simulazione – ed è stata presentata da otto studenti.

La Presidente del CESE Christa Schweng ha dato il benvenuto agli studenti con queste parole: Nutro grandi speranze per il futuro dell'Europa e sono fiduciosa che la prossima generazione di europei sia in buone mani. Abbiamo bisogno di una transizione verde verso un'economia verde che non lasci indietro nessuno. Per farlo, dobbiamo avere cittadini attivi, e questo processo inizia dal coinvolgimento dei giovani. Cillian Lohan, vicepresidente del CESE responsabile della comunicazione, ha pronunciato l'intervento conclusivo dell'evento: Auspico che l'esperienza fatta con YEYS abbia fatto nascere in voi il desiderio di essere cittadini attivi: perché la nostra democrazia sia forte, abbiamo bisogno della vostra partecipazione. Il movimento dei giovani ha dimostrato che il cambiamento può venire dalla strada. Oggi aiutiamo coloro che chiedono un'azione più forte a far risuonare la loro voce fin nelle stanze del potere.

Nel corso dell'evento gli studenti hanno avuto modo di scambiare idee e punti di vista con alcuni invitati, tra cui le attiviste belghe per il clima Anuna de Wever e Adelaide Charlier, Samuel Masse, presidente del Consiglio europeo dei giovani agricoltori, e Ska Keller, copresidente del gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea al Parlamento europeo, la quale ha dichiarato: Non c'è nessun bisogno di inventare la ruota: abbiamo già numerosi studi e ricerche sull'argomento! Sappiamo quali sono le procedure da adottare e da attuare a livello nazionale! La legge europea sul clima è una tappa molto importante! E tutto questo lo dobbiamo alla pressione esterna e all'impegno dei giovani.

Contesto:
Dopo che era stata annullata nel marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, l'edizione 2021 della manifestazione faro del Comitato destinata ai giovani ha selezionato 33 scuole, una in ciascuno dei 27 Stati membri dell'UE e nei cinque paesi candidati all'adesione (Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia) e una nel Regno Unito.

Con questa iniziativa il CESE mira a garantire che le opinioni, le esperienze e le idee dei più giovani siano prese in considerazione nel processo di elaborazione delle politiche dell'UE.

Informazioni più dettagliate su YEYS 2021 sono disponibili sulla pagina ufficiale dell'evento.

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#YEYS2021: European Young generation takes up challenges and delivers its say on climate change