European Economic
and Social Committee
I salari minimi adeguati sono una componente essenziale della coesione sociale
A cura del gruppo Lavoratori del CESE
I salari minimi adeguati sono una componente essenziale della coesione sociale e della lotta alla povertà lavorativa e alle disuguaglianze. Tuttavia, molti in Europa lavorano in condizioni molto difficili, in particolare i lavoratori precari. Mentre in alcuni paesi la contrattazione collettiva è abbastanza forte da garantire buone condizioni di lavoro, ciò non avviene ovunque.
L'assenza di protezione sociale comporta conseguenze disastrose, in particolare quando si aggiungono altri problemi, come avviene attualmente con la grave crisi sanitaria e sociale provocata dalla pandemia di COVID-19.
In questo contesto, la proposta di direttiva della Commissione europea su un salario minimo adeguato nell'Unione europea è tesa a garantire che nessuno in Europa lavori senza un salario che consenta una vita dignitosa e che la contrattazione collettiva sia estesa e ampliata, rispettando nel contempo le diverse tradizioni degli Stati membri in materia di dialogo sociale. Attraverso piani d'azione nazionali, concordati in un processo tripartito con le parti sociali, è possibile conseguire una convergenza salariale verso l'alto contrastando nel contempo ogni forma di discriminazione salariale e la povertà lavorativa.
Considerando l'urgenza della proposta, in particolare con le difficoltà causate dalla COVID-19, la relatrice Cinzia del Rio ha commentato: "Tutti i lavoratori dovrebbero ricevere un salario minimo equo e adeguato, stabilito per legge o mediante contrattazione collettiva, che garantisca loro una vita dignitosa e l'accesso alla protezione sociale. Il dumping sociale e salariale, le profonde disuguaglianze salariali, l'aumento della povertà lavorativa, che colpisce soprattutto i giovani, le donne e i gruppi svantaggiati, devono essere affrontati con un forte impegno europeo".
Il parere sulla proposta di direttiva, adottato il 25 marzo 2021 dall'assemblea plenaria del CESE, riconosce l'urgenza e la necessità del pacchetto di misure, l'adeguatezza e il fondamento giuridico della scelta di una direttiva (corroborata anche dalla valutazione giuridica del Consiglio), nonché delle clausole tese a garantire il rispetto dell'autonomia delle parti sociali. (prp)