European Economic
and Social Committee
Gli orientamenti della Commissione per gli Stati membri in materia di occupazione forniscono una risposta adeguata alle sfide più urgenti
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha di recente espresso un giudizio favorevole sugli orientamenti proposti dalla Commissione per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione, che definisce adeguati in quanto affrontano le questioni più urgenti sul mercato del lavoro.
In un parere adottato nella sessione plenaria di settembre, il CESE sottolinea che la situazione geopolitica sempre più incerta, che rischia di incidere negativamente sull'economia dell'UE, di provocare un'elevata inflazione e una recessione e di ridurre il potere d'acquisto, giustifica un'azione risoluta da parte degli Stati membri, che dovrebbero adoperarsi a favore di un mercato unico realmente integrato e aiutare le PMI a crescere.
"La carenza di manodopera è nuovamente in aumento e pertanto è opportuno attuare misure efficaci per incoraggiare le parti sociali a lavorare sul fabbisogno di competenze a livello nazionale, con azioni adattate ai singoli settori e alle situazioni locali. L'acquisizione di abilità e competenze è sempre più importante sia per i lavoratori che per le imprese," ha dichiarato la relatrice Mariya Mincheva durante la sessione plenaria.
A giudizio del CESE, le parti sociali dovrebbero avere un ruolo più importante nella concezione e nell'attuazione delle riforme e delle politiche occupazionali, sociali ed economiche, anche attraverso lo sviluppo delle loro capacità.
Una sfida importante consiste nella riduzione del tasso di inattività e il sostegno mirato è particolarmente importante nel caso dei disoccupati di lungo periodo, afferma il Comitato nel parere. Nel documento si pone un particolare accento sulla povertà lavorativa e sulla necessità di adottare strumenti di politica quali salari dignitosi, compresi salari minimi adeguati, e incentivi finanziari ben concepiti e temporanei, associati a misure mirate ed efficaci in materia di acquisizione e di miglioramento delle competenze.
Occorre inoltre rafforzare le politiche volte a sostenere i giovani, le persone con disabilità e altri gruppi vulnerabili nel mercato del lavoro.
Nel 2022 la Commissione europea ha proposto una serie di modifiche alle politiche degli Stati membri in materia di occupazione, che riflettono le recenti iniziative e aggiungono nuovi elementi connessi all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il CESE accoglie con favore l'accento posto dalla Commissione sul contesto post-COVID, che mira a garantire una crescita sostenibile.
Gli orientamenti modificati si concentrano su varie questioni, quali il rilancio della domanda di manodopera, il miglioramento dell'accesso all'occupazione, l'acquisizione di abilità e competenze lungo tutto l'arco della vita, un migliore funzionamento dei mercati del lavoro e una maggiore efficacia del dialogo sociale, e la promozione delle pari opportunità per tutti. (ll)