European Economic
and Social Committee
Una ripresa economica sostenibile rappresenta l'unico modo per rafforzare la nostra Europa sociale
A cura del gruppo Datori di lavoro del CESE
In preparazione del vertice sociale di Porto del mese prossimo, membri del gruppo Datori di lavoro hanno incontrato il commissario per il Lavoro e i diritti sociali Nicolas Schmit. In un dibattito franco e aperto, il presidente del gruppo Datori di lavoro Mallia ha sottolineato la necessità di una rapida ripresa economica, che può essere conseguita solo garantendo alle nostre imprese il contesto imprenditoriale adatto per essere competitive, creare posti di lavoro e assicurare quindi il benessere delle nostre società.
Nel pieno della peggiore recessione dalla Seconda guerra mondiale, una ripresa economica vigorosa rappresenta sia una condizione che uno strumento per facilitare il progresso sociale.
Ciò significa che l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e il vertice sociale di Porto dovrebbero riguardare non soltanto le politiche sociali ma anche la ripresa economica e la competitività.
Non si può quindi promuovere la creazione di posti di lavoro e la partecipazione al mercato del lavoro solo mediante nuove misure legislative che accrescano gli oneri per le imprese. Un tale approccio non ha funzionato in passato e non funzionerebbe certamente nel corso di questa drammatica crisi economica.
Dobbiamo invece puntare a creare mercati del lavoro in cui la flessibilità e la capacità delle imprese di adattarsi cambiamenti si accompagnino a un'adeguata sicurezza per i lavoratori.
La vitalità dell'industria, del settore dei servizi e dell'imprenditoria rimane cruciale per la prosperità e il benessere futuro dell'Europa. Necessitiamo di una forza lavoro qualificata e innovativa per avviare la transizione digitale e la transizione verde. Per preservare il nostro modello sociale è vitale garantire una base competitiva per gli investimenti.
La legislazione dell'UE dovrebbe essere limitata alle questioni realmente transfrontaliere. Quando l'UE legifera, tutte le sue nuove iniziative dovrebbero essere maggiormente fondate su elementi concreti, e il loro contributo alla competitività dovrebbe essere verificato. Questo obiettivo potrebbe essere attuato anche grazie a una nuova verifica mirata della competitività.
Il gruppo Datori di lavoro ha incontrato il commissario Schmit il 15 aprile. La discussione ha affrontato alcune questioni sociali, come il piano d'azione per il pilastro europeo dei diritti sociali, il vertice di Porto, la proposta della Commissione relativa a salari minimi adeguati, il dialogo sociale e la contrattazione collettiva.
L'intervento integrale del presidente del gruppo Datori di lavoro Mallia di fronte al commissario Schmit può essere consultato qui: https://www.eesc.europa.eu/en/news-media/news/speech-president-mallia-eesc-employers-group-meeting-commissioner-schmit (dv/kr)