European Economic
and Social Committee
La commissaria Johansson chiede il sostegno del CESE per un approccio Team Europa alla migrazione dei lavoratori
Nella sessione plenaria di aprile il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha discusso il pacchetto sulla mobilità dei talenti. L'iniziativa prevede una serie di nuove misure volte a rendere l'Unione più attraente per i talenti da paesi terzi e ad agevolare la mobilità al suo interno.
La commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson, che è intervenuta alla plenaria in qualità di oratrice invitata, ha chiesto il sostegno del CESE per incoraggiare gli Stati membri e le organizzazioni della società civile ad accogliere questa innovazione e garantire una politica efficace in materia di migrazione dei lavoratori.
Una delle misure di base del pacchetto sulla mobilità dei talenti è l'iniziativa "bacino di talenti", il primo strumento di incrocio volontario a livello dell'UE grazie al quale gli Stati membri interessati possono far incontrare i datori di lavoro dell'UE e le persone di paesi terzi in cerca di lavoro.
Il Presidente del CESE Oliver Röpke ha sottolineato che "l'UE si trova ad affrontare delle gravi carenze di manodopera e competenze dovute alla transizione verso un'economia verde e digitale, e delle sfide demografiche. Il pacchetto sulla mobilità dei talenti può costituire uno degli strumenti in grado di attenuare queste sfide".
La commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson ha chiesto che si adotti un approccio Team Europa alla migrazione di manodopera con una più ampia dimensione europea. "La migrazione dei lavoratori è sostanzialmente di competenza nazionale e continuerà ad esserlo. Dobbiamo tuttavia creare un approccio Team Europa che permetta alle istituzioni, agli Stati membri e alle organizzazioni della società civile dell'UE di collaborare per realizzare nuove iniziative e facilitare l'attuazione delle politiche di mobilità dei lavoratori".
Tatjana Babrauskienė, membro del CESE e relatrice del parere sul Pacchetto sulla mobilità dei talenti adottato in occasione di questa sessione plenaria, ha sottolineato che "il bacino di talenti dell'UE deve essere uno strumento pratico, di facile utilizzo, affidabile e attraente per i lavoratori e i datori di lavoro e, al tempo stesso, deve sostenere una migrazione legale di manodopera equa ed etica". (at)