European Economic
and Social Committee
IL PREMIO CESE PER LA SOCIETÀ CIVILE IN SINTESI
Il Premio CESE per la società civile, fiore all'occhiello del Comitato, è stato assegnato 15 volte. Viene conferito a progetti che applicano un approccio particolarmente creativo e innovativo a questioni di grande rilevanza per l'UE.
Possono candidarsi tutte le organizzazioni della società civile ufficialmente registrate nell'Unione europea e operanti a livello locale, regionale, nazionale o europeo. La partecipazione è aperta anche alle persone fisiche che risiedono nell'UE, nonché alle imprese registrate o attive nell'UE, a condizione che i loro progetti siano rigorosamente non a scopo di lucro.
Per essere ammissibili, le iniziative e i progetti devono essere realizzati nell'UE ed essere già stati attuati o essere ancora in corso quando scade il termine di presentazione delle candidature.
L'obiettivo del Premio è richiamare l'attenzione sullo straordinario contributo della società civile alla creazione di un'identità e di una cittadinanza europee e alla promozione dei valori comuni alla base dell'integrazione europea.
Il tema del Premio cambia ogni anno. Nel 2023 erano i progetti incentrati sulla salute mentale. Nel 2022 il CESE ha eccezionalmente indetto il premio su due temi: i giovani e l'Ucraina. Nel 2021 il premio è andato a progetti climatici volti a promuovere una transizione giusta, mentre nel 2020 è stato sostituito da un Premio speciale per la solidarietà assegnato a chi si era distinto nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Negli anni ancora precedenti, il premio è stato dedicato a temi quali la parità di genere e l'emancipazione femminile, le identità e il patrimonio culturale europei e la migrazione.
Nell'ottobre 2024 il CESE ha lanciato il 15o Premio per la società civile dedicato alla lotta contro la polarizzazione dannosa della società europea.
Il tema della polarizzazione è più che mai urgente. In un contesto di molteplici crisi sovrapposte – tra cui la pandemia di COVID-19, la guerra della Russia in Ucraina e la diffusa instabilità sociale ed economica – la sfiducia nelle istituzioni e nelle autorità pubbliche è cresciuta, provocando una dannosa polarizzazione.
La società civile svolge un ruolo fondamentale nel combattere questa sfiducia e nel monitorare i focolai di polarizzazione online e offline, rinforzando la coesione sociale e sostenendo gli ideali democratici. Insieme alle pubbliche autorità e alla società civile, può contribuire a proteggere la democrazia liberale dalle tendenze autoritarie.
Per questo il CESE ha deciso di assegnare il Premio per la società civile di questa edizione a iniziative senza scopo di lucro che mettano in campo efficaci misure di prevenzione, di allerta rapida e (se necessario) di allentamento delle tensioni, volte a garantire il rispetto dei valori democratici e a impedire che la polarizzazione arrechi danni e che le narrazioni unilaterali sfocino in atti di violenza.