I piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR) sarebbero più efficienti ed efficaci se le organizzazioni della società civile fossero coinvolte con maggiore rapidità e in maniera più generale. È questo il messaggio di fondo della risoluzione sul tema Coinvolgimento della società civile organizzata nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza - Cosa funziona e cosa no? che è stata adottata nella sessione plenaria di febbraio del CESE e presentata nel corso di un dibattito a cui sono intervenuti la Presidente del CESE Christa Schweng e il commissario europeo per il Bilancio e l'amministrazione Johannes Hahn.

In rapporto al contenuto del documento adottato, Christa Schweng ha affermato che "la risoluzione, che esamina un ampio ventaglio di aspetti economici e sociali, ci consente di inviare un segnale forte sull'importanza fondamentale di coinvolgere la società civile organizzata. I piani devono essere efficaci per sostenere realmente sia la ripresa dall'attuale crisi che la duplice transizione verde e digitale, da realizzare in modo equo e giusto. Inoltre, i membri del CESE si trovano nella posizione ideale per valutare se i fondi, una volta erogati, sono spesi in modo efficace e vanno a beneficio delle imprese, dei lavoratori e delle organizzazioni della società civile che ne hanno bisogno."

Dal canto suo, Hahn ha affermato che ci sono regole da rispettare e che la Commissione continuerà a insistere sul coinvolgimento delle parti interessate in questi processi di riforma: "Il regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza (DRR) incoraggia le consultazioni ad ampio raggio, le interazioni poggiate su solide basi e la comunicazione con gli enti locali e regionali lungo tutte le fasi dell'attuazione. Ne deriverà una reale titolarità dei piani, che faciliterà quindi una loro riuscita attuazione. Praticamente, gli Stati membri devono informarci di come i PNRR tengono conto del contributo offerto dai rappresentanti della società civile".

La risoluzione è stata elaborata dai membri del CESE Gonçalo Lobo Xavier (gruppo Datori di lavoro), Javier Doz Orrit (gruppo Lavoratori) e Luca Jahier (gruppo Diversità Europa), che hanno coordinato il lavoro di 27 delegazioni nazionali, ciascuna formata da tre membri, incaricate di monitorare il coinvolgimento della società civile organizzata nell'elaborazione, attuazione e valutazione dei PNRR. (mp, na)