EU Climate Pact

Il CESE si compiace che le proprie raccomandazioni trovino riscontro nelle proposte della Commissione europea relative a un patto europeo per il clima che sostenga le azioni del caso, già in atto o appena avviate, attraverso l'apprendimento tra pari, l'istruzione, lo sviluppo di capacità, l'eliminazione degli ostacoli e l'accesso agevolato ai finanziamenti.

Con l'introduzione del concetto della neutralità carbonica a livello globale, l'accordo di Parigi ha dato un nuovo indirizzo al dibattito politico e ha spinto i governi e le parti interessate all'azione. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza una mobilitazione, che non ha precedenti, di tutte le parti interessate della società civile; la partecipazione attiva di "tutte le componenti della società" è infatti un presupposto indispensabile per la riuscita della politica climatica all'interno dell'UE.

Come ha affermato il membro del CESE Peter Schmidt, "il patto per il clima rappresenta un'opportunità importante per dar forma a un approccio partecipativo innovativo che rispecchi, sostenga e ispiri le azioni già in corso nella società civile, nelle comunità, nelle città e nelle regioni".

Il CESE intende collaborare con la Commissione europea e altri organi dell'UE alla creazione di una Piattaforma delle parti interessate per il patto climatico europeo fondata sui principi di inclusività e trasparenza, nonché di autentica partecipazione e titolarità da parte degli attori impegnati a favore del clima a tutti i livelli.

Inoltre, l'istituzione di un Forum dell'UE sui finanziamenti per il clima nel quadro del patto stimolerebbe processi di apprendimento realmente reciproci, faciliterebbe l'accesso ai finanziamenti ed eliminerebbe gli ostacoli. Nel patto dovrebbe figurare, altresì, quale parte integrante, un meccanismo di impegno dei giovani a favore del clima e della sostenibilità, come le tavole rotonde dei giovani sul clima e la sostenibilità proposte dal CESE. (mr)