Il gruppo consultivo interno dell'UE nell'ambito dell'accordo di libero scambio UE-Singapore

L'accordo di libero scambio UE-Singapore, entrato in vigore il 21 novembre 2019, contiene un capitolo (capitolo 12) sul commercio e lo sviluppo sostenibile, nel quale l'UE e Singapore si impegnano a promuovere i diritti del lavoro, la protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, secondo quanto definito da strumenti internazionali quali le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro e gli accordi ambientali multilaterali, compreso l'accordo di Parigi. Tale capitolo comprende inoltre a una serie di ambiti d'intervento quali la responsabilità sociale delle imprese, la biodiversità, la silvicoltura sostenibile, l'uso sostenibile delle risorse della pesca e l'acquacoltura.

Il capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile prevede anche la creazione, da parte di ciascuna delle due parti, di gruppi consultivi interni, composti da rappresentanti di organizzazioni della società civile.

Il gruppo consultivo interno dell'UE nell'ambito dell'accordo di libero scambio UE-Singapore si compone di membri del Comitato economico e sociale europeo e di altre organizzazioni della società civile europea, e garantisce quindi una rappresentanza equilibrata delle parti interessate economiche e sociali e di altri soggetti interessati non governativi indipendenti, compresi, tra l'altro, organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori e gruppi ambientalisti.

L'obiettivo principale del gruppo consultivo interno dell'UE è quello di monitorare l'attuazione del capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile dell'accordo di libero scambio UE-Singapore.