European Economic
and Social Committee
Non c'è via d'uscita dalla crisi senza un rilancio degli investimenti pubblici e privati, afferma il CESE
Alla luce del disastroso impatto sociale ed economico della crisi causata dalla pandemia di COVID-19, il CESE ha espresso in due pareri le sue vedute sulla crisi economica in corso e sulle prospettive di ripresa nell'UE.
Da un lato, l'organo consultivo giudica positive e tempestive le proposte della Commissione relative al piano Next Generation EU, e avverte che qualsiasi indebito ritardo nell'approvazione e nell'attuazione del piano rischia di compromettere gravemente la ripresa economica dell'UE.
Dall'altro, i membri del CESE mettono in guardia gli Stati membri sulla necessità di rilanciare gli investimenti pubblici e creare sinergie con quelli privati: la clausola di salvaguardia del patto di stabilità e crescita e la massima flessibilità nelle norme in materia di aiuti di Stato dovrebbero applicarsi almeno fino a quando non si sia pienamente consolidata una ripresa economica su larga scala e la disoccupazione si sia notevolmente ridotta.
Nel complesso, l'UE ha bisogno di passare a una governance economica solidale e orientata alla prosperità, in quanto un ritorno all'austerità vanificherebbe tutti i vantaggi di Next Generation EU.
Secondo Philip von Brockdorff, relatore del parere sulla Strategia annuale di crescita sostenibile 2020 "Il CESE ravvisa nella strategia annuale di crescita sostenibile un'opportunità per fare in modo che il modello economico dominante diventi molto più resiliente e sostenibile e attribuisca la stessa importanza agli obiettivi economici e a quelli sociali."
Judith Vorbach, correlatrice del parere sulla Politica economica della zona euro 2020, ha sottolineato che "Per ridurre al minimo e scongiurare i gravi effetti della pandemia di COVID-19 e dei cambiamenti climatici, il CESE raccomanda una governance economica imperniata sulla prosperità, che aumenti gli investimenti nella crescita sostenibile, applichi il pilastro europeo dei diritti sociali e riformi le politiche fiscali".
I due pareri, adottati alla sessione plenaria di ottobre 2020, costituiscono il contributo del CESE al prossimo pacchetto d'autunno del semestre europeo e alle discussioni interistituzionali che vi faranno seguito. L'articolo completo è consultabile qui (na)