Il CESE chiede una tassazione più semplice ed equa sia nell'UE che nel resto del mondo

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) aderisce in linea generale alle proposte legislative della Commissione per una tassazione più efficiente ed equa ed esprime apprezzamento per il loro coordinamento con il dibattito sul tema a livello globale.

Nel parere adottato dall'Assemblea plenaria il 24 febbraio scorso il CESE offre il suo pieno sostegno al pacchetto della Commissione europea per un'imposizione fiscale equa e semplice. Il relatore del parere Krister Andersson afferma che si dovrebbe assicurare il coordinamento di queste proposte con le discussioni globali condotte in sede OCSE nell'ambito del quadro inclusivo sull'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili (Base Erosion and Profit Shifting - BEPS), poiché, precisa, "si tratta di una questione fondamentale per raggiungere un consenso a livello globale, evitando che vengano adottate misure unilaterali".

Il CESE concorda con l'idea che conseguire un'imposizione fiscale equa ed efficiente è oggi un obiettivo ancora più importante in seguito alla crisi della COVID-19. Nel parere l'organo consultivo delinea la propria posizione su questioni di primaria importanza quali la buona governance fiscale nell'UE, la lotta alla frode e all'evasione fiscali, gli obblighi di dichiarazione fiscale, il trattamento dei servizi finanziari ai fini dell'IVA e le norme fiscali e del lavoro per le piattaforme digitali. Tra le altre proposte formulate nel documento, il CESE suggerisce di adottare un patto europeo per una lotta efficace contro la frode e l'evasione fiscali, l'elusione fiscale e il riciclaggio di denaro. (na)