La strategia europea Un'ondata di ristrutturazioni per l'Europa è una necessità assoluta, un'iniziativa indispensabile per l'Unione europea e i suoi cittadini. In un parere elaborato da Pierre Jean Coulon e Laurențiu Plosceanu e adottato nella sessione plenaria di febbraio, il CESE appoggia la proposta di un'iniziativa di ristrutturazione degli immobili presentata dalla Commissione europea per "inverdire gli edifici, creare posti di lavoro e migliorare la vita".

Le abitazioni e gli altri edifici, ai quali è imputabile il 40 % del consumo energetico totale dell'Unione europea, devono rientrare in questa "ondata di ristrutturazioni" promossa dall'Unione europea. Tale strategia rispecchia un'impostazione globale di investimenti pubblici a lungo termine, di sviluppo sostenibile, di protezione della salute (anche in relazione al trattamento dell'amianto nelle opere di ristrutturazione), di transizione ecologica e di effettiva attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali in materia di alloggi sostenibili e a prezzi accessibili.

Intervenendo nel corso del dibattito, Coulon ha dichiarato che "la strategia dell'ondata di ristrutturazioni offre un triplice beneficio all'Unione europea: ai fini del clima, ai fini della ripresa attraverso i posti di lavoro generati a livello locale e ai fini della lotta contro la pandemia e la povertà energetica grazie alla promozione di alloggi a prezzi accessibili per tutti, comprese le persone più vulnerabili".

Facendo eco alle parole del relatore, il correlatore Plosceanu ha concluso affermando che "questa strategia deve consentire all'Unione europea di avvicinarsi ai cittadini e ai territori in cui essi vivono, e il CESE intende sostenerla e alimentarla attivamente con le sue riflessioni e proposte. Il punto di partenza dev'essere una campagna di comunicazione adeguata sui programmi di ristrutturazione in vigore e sui modi di accedervi". (mp)