European Economic
and Social Committee
La società civile è la molla del cambiamento nel continente africano
Nella sessione plenaria dello scorso dicembre il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha tenuto un dibattito sulla democrazia in Africa cui hanno partecipato i rappresentanti del Consiglio economico, sociale e culturale dell'Unione africana (ECOSOCC dell'UA). Il CESE e l'ECOSOCC hanno convenuto che la società civile è la forza trainante per la riuscita di un partenariato tra l'UE e l'Africa che sia fondato sulla parità e che promuova il dialogo civile e sociale.
Nel dibattito tenutosi in sessione plenaria, in cui è stato anche adottato il parere sul tema Democrazia in Africa: situazione attuale e prospettive future - Quale ruolo può svolgere il CESE?, il Comitato ha ribadito il suo impegno a favore del rafforzamento del partenariato strategico con l'Unione africana, sostenendo l'iniziativa di una collaborazione volta a promuovere i valori della democrazia, il dialogo inclusivo e lo sviluppo sostenibile. Nel luglio 2024 il CESE e l'ECOSCOCC dell'UA hanno infatti firmato un memorandum d'intesa.
Kyeretwie Osei, capo della sezione Programmi presso l'ECOSOCC dell'UA, ha spiegato nel suo intervento a nome del Presidente dell'ECOSOCC Khalid Boudali che "abbiamo davanti a noi un lavoro importante di costruzione istituzionale finalizzato a consolidare le istituzioni democratiche in tutto il continente africano, e a tal fine dobbiamo assicurarci di riuscire a stimolare un clima di buon governo contrastando la corruzione, se non eliminandola del tutto, e creando spazi in cui i cittadini possano esprimersi. La società civile è il fulcro di questo obiettivo".
Il Presidente del CESE Oliver Röpke ha sottolineato che "la cooperazione con l'ECOSOCC dell'UA è fondamentale per promuovere il ruolo della società civile in Africa. La società civile dovrebbe essere parte integrante del processo decisionale e affrontare con decisione le sfide all'orizzonte, come i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile e la migrazione".
Il CESE, che esamina queste sfide nel suo parere, ritiene di poter contribuire, assieme ai rappresentanti riconosciuti delle piattaforme della società civile africana, a promuovere i valori democratici, a difendere i diritti umani e a sostenere i regimi democratici in Africa.
Secondo Carlos Trindade, membro del CESE e relatore del parere, l'approccio europeo allo sviluppo della democrazia in Africa dovrebbe basarsi su un rapporto tra pari, in cui si tenga conto della complessità del continente in termini di sviluppo economico, differenze interne e interessi geopolitici.
Sifa Chiyoge Buchekabiri, direttrice regionale e amministratrice delegata dell'Alleanza cooperativa internazionale-Africa (ICA-Africa), si è soffermata sull'importanza dell'emancipazione femminile nel continente africano. "È essenziale promuovere l'emancipazione femminile, in quanto le donne sono spesso la colonna portante della famiglia. Pertanto, con la loro emancipazione non aiutiamo soltanto singole persone, ma intere comunità".