Dichiarazione della Presidente del CESE Christa Schweng in merito al lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa

Nel giorno del lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa, incoraggio i cittadini a partecipare a questa iniziativa storica. Rivolgo inoltre un appello ai responsabili politici: assicuriamoci di trarre il massimo frutto da ciò che i cittadini hanno da dire.

La Conferenza offre un'occasione unica di esercitare la democrazia partecipativa. Per il suo buon esito, occorre puntare sulla partecipazione dal basso. Bisogna arrivare ai comuni cittadini, in qualunque angolo dell'UE si trovino, e ascoltare ciò che hanno da dire. Dobbiamo dialogare allo stesso modo con chi è già convinto della bontà del progetto europeo e con chi invece è titubante.

Tuttavia, l'ascolto dei cittadini è solo il primo passo. Le idee espresse nel corso degli eventi previsti dalla Conferenza dovrebbero condurre a raccomandazioni concrete per l'azione dell'UE. Quanto alla portata dei dibattiti, preferirei un approccio "con i piedi per terra". Meglio giungere a conclusioni meno ambiziose, accettabili per tutti, piuttosto che avventurarsi in disquisizioni filosofiche di alto livello che non hanno alcuna possibilità di giungere a un consenso.

Inoltre, i passi avanti compiuti devono essere misurabili. Sono favorevole alla creazione di un "quadro operativo" tramite il quale i cittadini possano seguire passo passo le misure proposte nell'ambito della Conferenza. I cittadini devono poter avere una visione chiara dell'avanzamento dei lavori e disporre di un calendario per i temi a cui hanno dato un contributo. Le istituzioni devono spiegare perché danno seguito, o meno, ad alcune proposte.

Il futuro dell'Europa esige una narrazione costruttiva e innovativa. Dobbiamo dimostrare che l'Europa è un territorio straordinario in cui vivere e realizzarsi, un luogo che dà a tutti l'opportunità di vivere la vita che vogliono, sulla base di valori accettati da tutti. I cittadini degli Stati Uniti sono fieri del loro sogno americano. Credo sia tempo per gli europei di cominciare finalmente ad apprezzare il loro modo di vivere, e i benefici che apporta, e a riconoscerne il valore.

Il CESE continuerà a contribuire attivamente ai lavori della Conferenza attraverso i propri eventi e la mobilitazione delle organizzazioni della società civile in tutta Europa. Ci auguriamo che la nostra voce risuoni forte e chiara. Se vogliamo davvero riportare il progetto europeo tra i cittadini, la società civile dovrebbe assumere un ruolo di guida.