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Care lettrici e cari lettori,

maggio è il mese in cui tradizionalmente stiliamo un bilancio dei progressi compiuti nel percorso verso l'integrazione europea e allo stesso tempo rivolgiamo il nostro sguardo al futuro.

Domenica 9 maggio, come ogni anno, abbiamo festeggiato l'Europa con una giornata speciale piena di attività. Per il secondo anno consecutivo abbiamo tenuto una versione del tutto virtuale della Giornata porte aperte della nostra istituzione, illustrando il contributo estremamente prezioso del CESE al processo decisionale dell'UE e spiegando perché, soprattutto in questi tempi difficili e problematici, le organizzazioni della società civile svolgono un ruolo fondamentale e unico nell'UE.

Una domanda a…

Nella sezione intitolata "Una domanda a…" invitiamo i membri del CESE a rispondere a una domanda su un tema di attualità che ci sembra particolarmente pertinente.

Per questa edizione di maggio/giugno abbiamo chiesto a Laurenţiu Plosceanu, presidente della sezione Occupazione, affari sociali e cittadinanza, di commentare per noi i temi sociali discussi al vertice sociale di Porto, in particolare nel contesto del lavoro che il CESE svolgerà nei prossimi anni.

"Non c'è dimensione sociale senza un solido fondamento economico"

CESE Info: Il 7 e l'8 maggio scorsi, i capi di Stato e di governo e le parti sociali hanno partecipato al vertice sociale di Porto, salutato come un momento potenzialmente storico per l'impegno dell'Europa in materia di diritti sociali. L'obiettivo era quello di dare un forte impulso politico al pilastro europeo dei diritti sociali e all'attuazione del relativo piano d'azione, volto a promuovere l'occupazione e a garantire pari opportunità e protezione sociale per tutti. Guardando ai risultati di questo vertice e alle questioni sociali che vi sono state discusse, quali compiti ritiene più importanti per il CESE nei prossimi anni?

Laurenţiu Plosceanu: "Non c'è dimensione sociale senza un solido fondamento economico".

In un certo modo siamo tutti diventati prigionieri in questo periodo di "polipandemia", prigionieri delle nostre fragilità, paure, speranze.

Dopo tutto, il coronavirus ha innescato molteplici pandemie che, oltre ad espandersi simultaneamente, si rafforzano a vicenda con i loro effetti dannosi.

Da questo punto di vista, il vertice sociale di Porto, del maggio 2021 costituisce un coraggioso passo avanti da parte delle istituzioni dell'UE e delle parti sociali europee.

L'ospite a sorpresa

Ogni mese presentiamo un ospite a sorpresa, un personaggio noto che ci offre il suo punto di vista sull'attualità: un soffio di aria fresca per ampliare i nostri orizzonti, trovare nuove ispirazioni e conoscere meglio il mondo di oggi.

Per il numero di maggio siamo lieti di accogliere il noto storico Norman Davies, che ha gentilmente accettato di lasciarsi intervistare per questa edizione del CESE Info. Grande specialista della storia europea, in particolare in rapporto a Gran Bretagna, Polonia ed Europa centrorientale, Norman Davies è l'autore di diversi libri di grande successo, come Storia d'Europa, God's Playground, La rivolta, Europe at war 1939-45 e Microcosmo. L'Europa centrale nella storia di una città. Norman Davies è anche Visiting Professor presso il Collegio d'Europa.

Se non si rimane uniti, si finisce con l'andare in pezzi

"Sono sempre stato attratto dal divario tra le apparenze e la realtà. Le cose non sono mai come sembrano" - Norman Davies.

CESE Info: l'Europa è a una svolta, è infatti in corso la preparazione della Conferenza sul futuro dell'Europa. Tra i cambiamenti manifestatisi parallelamente alla crisi pandemica sono emerse, specie in Europa centrorientale, delle forze centrifughe che potrebbero mettere in discussione l'integrazione europea. Quali sono le Sue osservazioni in proposito?

Notizie dal CESE

Il CESE lancia l'edizione 2021 del Premio per la società civile, dedicato quest'anno all'azione per il clima

Il CESE assegnerà un riconoscimento a un numero massimo di cinque progetti sul clima che mettano in evidenza l'inestimabile contributo della società civile al conseguimento della neutralità climatica.

 

Il CESE al vertice sociale di Porto: mettiamo le persone al centro di tutte le misure!

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) intende partecipare attivamente agli sforzi congiunti europei volti a trasformare in azioni concrete i principi del pilastro europeo dei diritti sociali e a costruire un'Europa più equa e più prospera per tutti.

Come cogliere un'opportunità tanto attesa

Dichiarazione della Presidente del CESE Christa Schweng in merito al lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa

Nel giorno del lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa, incoraggio i cittadini a partecipare a questa iniziativa storica. Rivolgo inoltre un appello ai responsabili politici: assicuriamoci di trarre il massimo frutto da ciò che i cittadini hanno da dire.

Il vertice sociale di Porto rappresenta una pietra miliare per l'Europa

Il 28 aprile, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha avuto uno scambio di opinioni con Nicolas Schmit, commissario per l'Occupazione e i diritti sociali, sul piano d'azione per il pilastro europeo dei diritti sociali e il vertice sociale di Porto, che prevedeva una discussione di tale piano al più alto livello.

Il CESE sostiene un'Unione europea della salute solida e inclusiva

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha assunto una posizione ferma a favore della costruzione di un'Unione europea della salute, esortando l'UE e gli Stati membri a rispondere alle richieste degli europei di considerare la salute una priorità.

Una nuova narrazione per l'Europa: la risoluzione del CESE in merito alla Conferenza sul futuro dell'Europa

Nella sessione plenaria di aprile il CESE ha adottato una risoluzione sulla Conferenza sul futuro dell'Europa in cui invoca "una nuova narrazione per l'Europa, che sia calata nelle realtà della vita quotidiana", per ristabilire il contatto e il dialogo con i cittadini europei. Per far ciò, occorre coinvolgere in questo processo la società civile organizzata e attribuirle un ruolo di rilievo.

"Parte della soluzione": il CESE è favorevole alla normativa proposta dall'UE per limitare il potere delle Big Tech

La legge sui mercati digitali e la legge sui servizi digitali proposte dalla Commissione europea per ridurre il crescente potere dei giganti digitali in Europa sono adatte allo scopo, a parere del CESE, a condizione che procedano di pari passo con la tassazione delle aziende tecnologiche, il miglioramento delle condizioni di lavoro per i lavoratori delle piattaforme digitali e la governance dei dati.

La nuova strategia dell'UE in materia di cibersicurezza costituisce un passo avanti

Il Comitato economico e sociale europeo ha accolto con favore la proposta di un nuovo pacchetto di misure dell'UE in materia di cibersicurezza, ma ha evidenziato le debolezze nell'affrontare l'enorme carenza di competenze specifiche che si registra in Europa. Secondo il CESE, anche per i soggetti critici vi è un'esigenza di concentrazione funzionale, di semplificazione e di maggiore chiarezza in merito alle indicazioni per l'applicazione.

Nuovo quadro dell'UE per i Rom: il successo è nelle mani degli Stati membri

Tratti i dovuti insegnamenti dalle carenze del precedente piano decennale, la Commissione europea è oggi determinata a realizzare gli obiettivi principali del nuovo quadro strategico per i Rom, riducendo almeno della metà la percentuale di Rom vittime di discriminazione ed esclusione socioeconomica entro il 2030. Per ottenere risultati tangibili, però, sarà cruciale l'impegno degli Stati membri. In assenza di strategie efficaci e misure pragmatiche a livello nazionale, il nuovo quadro rischia infatti di fallire come il precedente.

#EuropeDay 2021: il CESE fa la differenza oggi più che mai

Quest'anno, al CESE, la casa della società civile organizzata dell'UE, festa online per la Giornata dell'Europa! Il Comitato ha celebrato l'Unione europea e il 71º anniversario della dichiarazione di Robert Schuman, primo passo verso l'integrazione europea, ospitando sul suo sito web una serie di attività che mettono in evidenza il ruolo fondamentale e unico svolto in Europa dalle organizzazioni della società civile in questi tempi, un ruolo che va dall'impegno per la ripresa al lavoro imprescindibile che svolgono per far fronte alle sfide quotidiane.

Il CESE sostiene le iniziative volte a ridurre i rischi legati ai pesticidi, ma insiste sulla necessità di trovare soluzioni alternative efficaci sotto il profilo dei costi

L'UE vanta alcune delle normative più rigorose al mondo per quanto riguarda l'uso di prodotti fitosanitari (PPP o pesticidi) in agricoltura. Tuttavia, si può fare molto di più per migliorare la convergenza normativa al fine di ridurre i rischi legati all'utilizzo dei PPP e garantire un approvvigionamento alimentare sano e sicuro per una popolazione mondiale in continua crescita.

Il CESE chiede un'attuazione rapida, uniforme e sicura del certificato COVID-19 dell'UE

Di fronte al congelamento che dura da oltre un anno di uno dei valori fondamentali dell'UE, il certificato COVID-19 dell'UE, invece del "Certificato verde digitale" proposto dalla Commissione, apre la strada a una circolazione libera e sicura in Europa.

L'UE come attore globale dopo la pandemia - la via da seguire

La pandemia di COVID-19 ha provocato un rallentamento dell'attività di molti settori economici e, al tempo stesso, sta determinando un cambiamento significativo nei rapporti di forza globali. In tale contesto, l'UE è alla ricerca di una strategia adeguata per rafforzare il suo ruolo di attore economico globale, con politiche volte a potenziare il ruolo internazionale dell'euro, consolidare la resilienza delle infrastrutture dei mercati finanziari dell'Unione e migliorare l'attuazione delle sanzioni imposte ai paesi terzi.

Un quadro normativo di portata europea a tutela dei diritti delle persone LGBITQ

In tutta Europa, le persone LGBTIQ sono vittime di discriminazioni che incidono sul loro rendimento scolastico, sulle loro prospettive di lavoro, sul loro benessere e persino sull'esercizio dei loro diritti fondamentali, come la libertà di circolazione all'interno dell'UE.

La mobilità nell'UE deve essere sostenibile e intelligente

Un futuro sistema dei trasporti dell'UE che sia sostenibile, sociale e intelligente: è questa la sfida che dovrà affrontare un settore che ha subito profondi cambiamenti negli ultimi anni, oltre a essere stato duramente colpito dalla pandemia di COVID‑19. Nel corso del dibattito in plenaria sulla nuova strategia della Commissione in materia di trasporti, svoltosi il 28 aprile scorso, la Presidente del CESE Christa Schweng ha sottolineato che l'UE ha bisogno di una visione per un'Europa post COVID-19; nel settore dei trasporti, tale visione comprenderebbe una mobilità sostenibile, intelligente e resiliente.

Sviluppo territoriale delle aree rurali: la PAC da sola non può realizzarlo, dice il CESE

traffic sign: urban - to the right, rural - dead end

Dobbiamo fermare l'ampliarsi dei divari tra le zone rurali e quelle urbane e coordinare meglio le politiche volte a colmarli. La nuova PAC non sarà sufficiente, da sola, a riequilibrare queste aree interconnesse. Affinché l'Europa affronti realmente le disuguaglianze, dobbiamo attivare una gamma più ampia di politiche e di strumenti di finanziamento.

Notizie dai gruppi

I piani dell'UE per la ripresa devono affrontare i divari evidenziati dalla crisi della COVID-19

A cura del gruppo Datori di lavoro del CESE

Questo mese la Commissione europea ha svelato la sua tanto attesa revisione della strategia industriale dell'UE. Tuttavia, più che di strategie, le imprese hanno bisogno di un'azione immediata che aiuti l'Europa a riacquistare competitività e ritornare a crescere.

Per la categoria "Voce dei lavoratori", è adesso che occorre sfruttare lo slancio politico per rafforzare i diritti partecipativi dei lavoratori

A cura del gruppo Lavoratori del CESE

"È adesso che occorre sfruttare lo slancio politico per rafforzare i diritti partecipativi dei lavoratori", ha dichiarato il presidente del gruppo Lavoratori Oliver Röpke, riferendosi all'appello dei cittadini a garantire una maggiore democrazia nella Conferenza sul futuro dell'Europa e affinché i leader politici al vertice sociale di Porto si impegnino ad attuare il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali

Un'opportunità per mettere la società civile al posto di guida

Di Séamus Boland, presidente del gruppo Diversità Europa

La Conferenza sul futuro dell'Europa offre ai cittadini e alle organizzazioni della società civile delle occasioni per farsi ascoltare e dar forma al futuro, ma anche per dar vita a un cambiamento sostenibile e incentrato sulle persone.

Un nuovo opuscolo "Rispetto e dignità al CESE"

Il CESE ha pubblicato un nuovo opuscolo dal titolo "Rispetto e dignità al CESE", che può essere consultato qui.

L'opuscolo fornisce informazioni sul Codice di condotta riveduto, che è stato adottato in gennaio, e una serie di consigli pratici sul comportamento considerato rispettoso ed etico al CESE, sui modi per evitare situazioni di molestie e sulle persone a cui rivolgersi in caso di necessità (ad esempio il comitato etico).

La pubblicazione dimostra che il CESE mantiene saldo l'impegno a favore di elevati principi etici e di integrità, nonché di metodi di lavoro moderni e trasparenti. (mwj)