European Economic
and Social Committee
Regole di bilancio dell'UE: le riforme invocate dal CESE
Le regole di bilancio dell'UE devono essere rivedute. E devono esserlo non solo per stabilizzare l'economia a medio termine, ma anche per finanziarne la trasformazione socio-ecologica e garantire la piena occupazione, posti di lavoro di qualità e transizioni giuste. Il messaggio inviato nel parere elaborato da Dominika Biegon e adottato dall'Assemblea nella sessione plenaria di ottobre è chiaro: la Commissione europea deve accelerare i tempi della revisione del quadro di governance economica dell'UE.
Intervenendo al dibattito in sessione plenaria, la relatrice Biegon ha dichiarato che "il CESE caldeggia soluzioni pragmatiche per il futuro del quadro di bilancio dell'UE: il nostro parere, infatti, mostra come sia possibile superare le divisioni ideologiche nel dibattito sul debito sovrano. Le regole di bilancio dell'UE possono essere notevolmente migliorate senza bisogno di modificare i Trattati europei. È possibile mettere fine alla cronica mancanza di investimenti pubblici e lasciare agli Stati membri un più ampio margine di manovra per lottare efficacemente contro le future recessioni economiche senza mettere a repentaglio la sostenibilità di bilancio. Le istituzioni europee non dovrebbero perdere altro tempo e proporre riforme che spianino la strada a una ripresa sostenibile e a una transizione giusta".
Inoltre, le organizzazioni della società civile devono essere maggiormente coinvolte nel semestre europeo, a livello sia nazionale che di Unione europea. Il principio di partenariato, che è una tradizione consolidata nella governance dei Fondi strutturali e d'investimento europei, dovrebbe servire da modello per un coinvolgimento efficace della società civile. (mp)