L'ospite a sorpresa

Ogni mese vi invitiamo a scoprire una personalità che con il lavoro e il suo impegno rappresenta una fonte di ispirazione per altri.

Per l'edizione di settembre abbiamo invitato Sébastien Maillard, direttore dell'Istituto Jacques Delors di Parigi, che condivide con noi la sua interpretazione del concetto di "appartenenza europea", un concetto particolarmente importante in questo periodo di dibattito sul futuro dell'Europa, che culminerà con la presidenza francese nel primo semestre del 2022.

Sébastien Maillard è il direttore dell'Istituto Jacques Delors di Parigi. Con un'équipe di 20 dipendenti, questo gruppo di riflessione analizza le questioni europee e formula idee operative per promuovere l'integrazione europea in diversi settori chiave, in collaborazione con i suoi partner a Berlino e Bruxelles. La sua Académie Notre Europe sensibilizza alle questioni europee i giovani tra i 18 e i 30 anni.

Dopo una prima carriera da giornalista a La Croix, Sébastien Maillard è entrato nel gruppo di riflessione fondato da Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea, per il quale è stato corrispondente a Bruxelles (2007-2010) e a Roma (2013-2016) e codirettore del servizio internazionale, oltre a seguire la campagna di Emmanuel Macron nel 2017. Specialista in affari europei, ha insegnato alla facoltà di Scienze politiche di Parigi e al Boston College, e ha collaborato con TheWorldPost, The German Times e altre riviste. Membro di diverse organizzazioni europeiste (Movimento europeo, Casa Robert Schuman, Casa dell'Europa), è autore di Qu’avons-nous fait de l’Europe? ("Cosa abbiamo fatto dell'Europa?", 2013, prefazione di Jacques Delors) e di una raccolta di conversazioni con Enrico Letta, Contro venti e maree, 2017, pubblicata in edizione economica nel 2019 e tradotta in diverse lingue. (ehp)