The Grassroots View – stagione 3, episodio 17 – La società civile unita contro l'aggressione russa

Dal 24 febbraio 2022 l'Ucraina si trova ad affrontare l'invasione russa. Oltre agli aiuti militari e finanziari che arrivano da tutto il mondo, le società civili europea e ucraina lavorano fianco a fianco per aiutare le comunità in difficoltà. In questo episodio di "The Grassroots View" abbiamo invitato alcuni dei loro rappresentanti a raccontarci le loro storie.

 

Lingue disponibili:

Piena solidarietà del CESE all'Ucraina 

Cari lettori,

in una situazione drammatica come quella causata dall'aggressione militare russa - non provocata e non giustificata - contro l'Ucraina, noi siamo solidali con il popolo ucraino

Sulla strada, in viaggio dall'Ucraina verso....

I tragici avvenimenti che stanno sconvolgendo l'Ucraina è come se accadessero davanti ai nostri occhi, grazie al lavoro instancabile ed eroico di giornalisti, fotografi e cineoperatori che vanno là dove noi non possiamo andare.

Veniamo al punto!

Nella nostra rubrica "Veniamo al punto", invitiamo i membri del CESE a mettere in evidenza i punti di un parere o di un'iniziativa che ritengono importanti. Questa volta abbiamo chiesto a Veselin Mitov, copresidente della piattaforma della società civile UE-Ucraina, di illustrare il ruolo della piattaforma e, in particolare, il suo compito nel contesto della guerra in corso in Ucraina.

 

"Il nostro primo compito è ora quello di integrare i profughi di guerra ucraini nelle società europee"

Come copresidente della piattaforma della società civile UE-Ucraina, ritengo necessario ripristinare e mantenere i legami tra i membri di tale organo, che rappresentano i datori di lavoro, i lavoratori e le ONG. In questo momento cruciale, mentre la guerra è in corso in Ucraina, dobbiamo mantenere i contatti con i partecipanti ucraini alla piattaforma della società civile.

 

"Una domanda a…"

Una domanda a…

Nella nostra rubrica "Una domanda a...", l'ex membro del CESE David Stulík risponde a una domanda di CESE Info sulle possibili conseguenze della guerra in Ucraina.

David Stulík: Un'ondata senza precedenti di solidarietà e sostegno per l'Ucraina

CESE info: Di fronte alla guerra della Russia contro l'Ucraina, assistiamo a una mobilitazione senza precedenti della società civile che si sta impegnando a fondo per aiutare il popolo ucraino. Quali sono le azioni più significative in questa enorme ondata di sostegno umano all'Ucraina: aiuti umanitari, trasporti, istruzione, alloggi, scuole, apprendimento delle lingue straniere? Quali insegnamenti possiamo trarre come cittadini di fronte a questa tragedia umana?

 

Indovinate chi è il nostro ospite...

L'ospite a sorpresa

Ogni mese, nella nostra rubrica "L'ospite a sorpresa", vi invitiamo a scoprire una personalità che, con il suo lavoro e il suo impegno, rappresenta una fonte di ispirazione. La forza d'animo, il carattere e la determinazione di tali persone sono esemplari, e il coraggio con cui svolgono la loro professione meritagrande rispetto.

 

Tetyana Ogarkova: l'ultima guerra di Vladimir Putin

Il 24 febbraio 2022 siamo stati strappati al sonno alle cinque di mattina da strani rumori in lontananza che assomigliavano moltissimo a deflagrazioni. I nostri bambini dormivano tranquilli nei loro letti, ma i telefoni squillavano in continuazione in un susseguirsi di messaggi. Era iniziata la guerra. Le esplosioni che avevamo avvertito, e che abbiamo poi saputo essere attacchi di missili, sono state segnalate a Kiev, Kharkiv, Ivano-Frankivsk e in altre città dell'Ucraina.

 

Notizie dal CESE

Dibattito al CESE su una risoluzione sull'impatto economico, sociale e ambientale della guerra in Ucraina

Il 24 marzo 2022 il Comitato economico e sociale europeo ha adottato una risoluzione sulla guerra in Ucraina e il suo impatto economico, sociale e ambientale mentre era in corso un Consiglio europeo in cui la guerra scatenata dalla Russia era il tema principale all'ordine del giorno.

 

Il CESE dà prova di unità e solidarietà con l'Ucraina

Christa Schweng, Presidente del CESE
Quella che ha luogo sotto i nostri occhi è un'aggressione non provocata contro la libertà, contro la democrazia, contro i valori e contro i fondamenti dell'Unione europea in quanto tale, un'Unione che poggia sulla forza del diritto e non sul diritto del più forte. Il motivo alla base della costruzione di un'Unione europea – che è quello di mantenere la pace – è oggi più importante che mai. In quanto europei, dobbiamo restare uniti e solidali con il popolo ucraino.

 

 

 

Il CESE apre le porte alla società civile ucraina

Per trasformare la solidarietà con l'Ucraina in azioni concrete, il CESE aderisce all'iniziativa del Parlamento europeo di creare un "centro della società civile" per l'Ucraina, offrendo alla ONG Promote Ukraine la possibilità di utilizzare una parte dei suoi locali alla Rue de Trèves 74, insieme ad attrezzature logistiche.

 

 

La parola ai membri del CESE

Un'ondata di generosità umana senza precedenti verso il popolo ucraino

"Dall'inizio di questa guerra assistiamo a un'ondata di generosità umana senza precedenti, un esempio unico di solidarietà, unità e altruismo, nei confronti del popolo ucraino. I nostri membri e le loro organizzazioni hanno dato prova di una mobilitazione impressionante e sono pienamente impegnati ad assistere i profughi ucraini".

Il vicepresidente del CESE Cillian Lohan illustra gli sforzi costanti della società civile a sostegno dell'Ucraina colpita dalla guerra.

Stiamo aiutando gli imprenditori ucraini a lasciarsi indietro le rovine e a ricostruire la loro attività in Polonia

Tomasz Wróblewski, membro del CESE, Polonia

Quando questa guerra sarà finita, l'Europa non sarà più definita dalle esperienze della seconda guerra mondiale o della guerra fredda, ma da tutti gli eventi attuali in Ucraina e dalle loro conseguenze, che non possono ancora essere previste. Le difficoltà che attraverseremo e le lezioni che impareremo cambieranno la maggior parte delle nostre percezioni del mondo. 

Membri del CESE trasportano aiuti umanitari in Ucraina

di Marcin Nowacki, membro del CESE, Polonia

L'8 marzo 2022 la mia organizzazione in Polonia (ZPP) e la Fondazione Kulski (a cui è associato il membro del CESE Małgorzata Bogusz) hanno organizzato un piccolo ma celere convoglio umanitario.

Accoglienza dei rifugiati ucraini in Romania

di Ionuţ Sibian, membro del CESE, Romania

In Romania, several civil society organisations, including FONSS, Afterhills Association, Parentis Association and Our Smile Group Association, have teamed up with the Municipality of Iasi to run a refugee centre for Ukrainians fleeing the war. The following story, which was reported by my colleague, Mihaela Muntean, is one of the many touching experiences we have been living through.

Hungary: helping in any way we can

By Zsolt Kükedi, EESC member, Hungary  

As a delegate from an environmental organisation, I know that there is very little room for environmental reflections in the face of this human tragedy, and that people who are directly confronted with the influx of refugees appreciative even the simplest sign of interest, compassion and offer of minimal help.

 

Lezione aperta sulla storia ucraina

di Tatjana Babrauskienė, membro del CESE, Lituania

La comunità scolastica lituana assiste con profonda tristezza e incredulità alle azioni militari estremamente aggressive e su vasta scala condotte attualmente dalla Russia in Ucraina, e ha lanciato un'iniziativa volta a far conoscere ai più giovani i miti e la realtà sulla storia dell'Ucraina.

 

Come la società civile lituana si sta mobilitando per l'Ucraina

di Emilis Ruželė, membro del CESE, Lituania

Già all'inizio di marzo il popolo lituano aveva donato più di 12 milioni di EUR. La mia organizzazione, Investors' Forum, ha
donato 1 000 EUR e le nostre aziende associate hanno donato più di 300 000 EUR a varie organizzazioni che aiutano
l'Ucraina.

 

Portogallo: manifestazioni pubbliche scandiscono "No alla guerra! Sì alla pace!"

di Fernando Manuel Maurício de Carvalho, membro del CESE

I partecipanti alla manifestazione di Lisbona, riuniti sotto una pioggia scrosciante a Largo de Camões, hanno condannato la guerra, le sanzioni e coloro che traggono profitto dalla vendita di armi o si servono della guerra come pretesto per una corsa alla militarizzazione. Si sono tenute manifestazioni pubbliche anche in altre città del Portogallo.

"La nostra casa dovrebbe essere anche la loro"


Il membro del CESE Ionuţ Sibian descrive la massiccia mobilitazione della società civile rumena per i rifugiati ucraini che cercano rifugio dalla guerra, e incoraggia l'intera società civile europea ad accogliere i nostri vicini ucraini: "Questo è il messaggio che dobbiamo trasmettere al mondo esterno: la nostra casa a Bruxelles dovrebbe essere anche la loro. Noi siamo qui e siamo pronti ad aiutare i nostri colleghi ucraini, per offrire loro una rete di sicurezza, sostegno morale e tutto ciò di cui hanno bisogno".

Solidarietà europea in azione

In questo video Antje Gerstein ci descrive il sostegno molto concreto della società civile tedesca per i rifugiati ucraini.

"Sono fiera della nostra rapida mobilitazione, con gesti concreti, a sostegno dell'Ucraina, del suo popolo, delle sue imprese e della società civile. Diverse imprese tedesche del settore alimentare e della vendita al dettaglio hanno fornito all'Ucraina 4000 tonnellate di prodotti alimentari. Questa è la solidarietà europea in azione."

Spagna: l'UGT dona una percentuale del bilancio agli aiuti umanitari

In questo video il membro spagnolo del CESE Manuel García Salgado invoca "la pace, la solidarietà e il rispetto" e annuncia l'impegno assunto dal suo sindacato ad aiutare gli ucraini colpiti dalla guerra.

"A nome dell'Unión General de Trabajadores, il principale sindacato spagnolo, condanniamo con forza l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate di Vladimir Putin. Non si tratta solo di un attacco ai valori fondanti dell'Unione europea, ma anche di un'aggressione contro la popolazione civile. Lanciamo un appello urgente alla solidarietà e agli aiuti umanitari".

 

Una risposta politica, economica e strategica alla guerra in Ucraina

di Cinzia Del Rio, membro del gruppo Lavoratori del CESE

L'invasione russa dell'Ucraina cambierà le relazioni geopolitiche ed economiche nel mondo, e sicuramente tra la Russia e l'UE. Il vergognoso intervento militare, che sta causando vittime tra i civili e la distruzione delle città e delle strutture civili ed economiche del paese, è stato condannato fermamente dalla comunità internazionale democratica e dal movimento sindacale.

Un momento storico per la società civile in Europa

di Andris Gobiņš, membro del CESE, Lettonia

Ciascuno di noi può dare il proprio contributo affinché la libertà venga riconquistata in maniera più rapida e duratura. Ecco alcune idee basate sulla mia esperienza: sono cresciuto in esilio in una famiglia di rifugiati, e ora lavoro in Lettonia.