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Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo: promuovere un giornalismo di eccellenza
"Collegare l'UE 2024" è un evento organizzato con il sostegno del Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo. Assegnato nell'ottobre di ogni anno dal Parlamento europeo, il riconoscimento è destinato a un giornalismo investigativo che si dimostri coraggioso. Continuate a leggere per saperne di più sul premio e sulla cerimonia di premiazione dell'edizione 2024 che si terrà il 23 ottobre.
In sintesi
Il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo è stato istituito nel 2021 per rendere omaggio alla giornalista e blogger maltese assassinata nel 2017. È assegnato ogni anno a un lavoro giornalistico di eccezionale qualità che rispecchi principi e valori fondamentali dell'Unione europea quali la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo Stato di diritto e i diritti umani.
Il vincitore o la vincitrice dell'edizione 2024 sarà annunciato/a nel corso della cerimonia di premiazione, che si terrà il 23 ottobre alle ore 18:00 presso la sede del Parlamento europeo a Strasburgo. È possibile seguire la cerimonia in diretta cliccando su questo link. I 13 finalisti sono stati selezionati da una giuria indipendente composta da giornalisti ed esperti di comunicazione di tutta Europa.
La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (referente del premio) darà il benvenuto ai partecipanti per poi cedere la parola alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che pronuncerà l'intervento di apertura. Un membro della giuria presenterà quindi il premio nelle sue grandi linee e, infine, il riconoscimento sarà consegnato al vincitore o alla vincitrice da un(a) rappresentante dei vincitori della scorsa edizione.
In retrospettiva
Alla sua prima edizione il Premio Daphne Caruana Galizia è stato assegnato al progetto Pegasus, coordinato dal consorzio Forbidden Stories, mentre nel 2022 i vincitori sono stati Clément Di Roma e Carol Valade per il documentario dal titolo "La Repubblica centrafricana sotto l'influenza russa". Nel 2023 il riconoscimento è andato a un'inchiesta sul naufragio di un'imbarcazione di migranti al largo di Pylos nata dalla collaborazione tra il sito di giornalismo investigativo greco Solomon, Forensis, l'emittente pubblica tedesca StrgF/ARD e il quotidiano britannico The Guardian.
Seminario per la stampa
Poco prima della cerimonia di premiazione, l'unità Servizi ai media del Parlamento europeo terrà un seminario per la stampa sul tema Tutelare la libertà dei media (il 23 ottobre alle ore 15:00). Si prevede la partecipazione di più o meno 65 giornalisti, impegnati in interventi e dibattiti pieni di idee e spunti interessanti alla presenza di Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne Caruana Galizia e anche lui giornalista.
Nel corso del seminario saranno presentate testimonianze di giornalisti che sono stati oggetto di minacce mentre facevano soltanto il loro lavoro. Tra questi anche la giornalista italiana Stefania Battistini, inserita di recente in un elenco di persone accusate e ricercate dalla Russia in seguito a un suo servizio televisivo sulla guerra in Ucraina. Sarà possibile seguire la trasmissione del seminario in streaming cliccando qui.