A cura di Stefano Mallia, presidente del gruppo Datori di lavoro

Praga ha presentato un programma pragmatico e dinamico che individua correttamente le sfide immediate cui dobbiamo far fronte.

La Cechia si appresta ad assumere la presidenza di turno del Consiglio dell'UE in un momento difficile per la nostra Unione – probabilmente il più critico della sua storia – in cui ci troviamo di nuovo alle prese con una guerra nel nostro continente, mentre stiamo ancora subendo gli effetti della pandemia, di una ripresa debole e dell'inflazione.

Lo slogan scelto dalla presidenza ceca è assai eloquente: "L'Europa come missione". In effetti, tutti noi abbiamo la missione di guidare l'Europa a ripensare se stessa, a ricostruirsi e a ripotenziarsi, come anche di trovare il coraggio di riesaminare molti dei nostri approcci attuali.

Le sfide che ci aspettano sono enormi: dobbiamo concentrarci sulla creazione delle condizioni per la pace, la sicurezza e la prosperità nell'UE, garantendo al contempo la resilienza strategica e la competitività dell'economia europea. È solo attraverso un'economia forte e competitiva che possiamo far fronte alle pressioni internazionali, e, al tempo stesso, prenderci cura dei nostri cittadini.
Il mercato interno deve essere ulteriormente approfondito, soprattutto nel settore dei servizi e dell'economia digitale. Dobbiamo migliorare il contesto imprenditoriale, compreso il sostegno alla scienza, alla ricerca e all'innovazione. Solo in questo modo potremo aumentare la competitività delle imprese europee.

Siamo tutti favorevoli all'agenda del Green Deal e del pacchetto "Pronti per il 55 %", ma dobbiamo fare attenzione al ritmo di decarbonizzazione dell'industria europea. In questo momento, i nostri problemi di sicurezza energetica sono più urgenti della transizione energetica. Dobbiamo innanzitutto rafforzare la resilienza energetica dell'UE nel suo complesso. Dobbiamo riuscire ad affrancarci dalla nostra dipendenza dalla Russia e approvvigionarci di energia da altri fornitori.

Per quanto riguarda l'immigrazione e i profughi, dobbiamo cercare di mettere in atto soluzioni permanenti e durature che garantiscano una pari responsabilità tra gli Stati membri dell'UE.
Confidiamo nel fatto che la Cechia saprà guidare l'Unione con grande determinazione. Praga ha presentato un programma pragmatico e dinamico che individua correttamente le sfide immediate cui dobbiamo far fronte, e si prepara ad affrontarle nel più breve tempo possibile e nel modo più efficace possibile.

È un programma di presidenza che pone al centro l'economia e la sua competitività, e che il gruppo Datori di lavoro sosterrà.
L'Europa è una missione che ha assolutamente senso. (sm)