European Economic
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#EUelections2024: le organizzazioni della società civile discutono dell'UE che vorrebbero e propongono delle priorità per il nuovo mandato
A cura del gruppo Organizzazioni della società civile
Per il nuovo mandato, le organizzazioni della società civile propongono di affrontare le sfide nell'immediato e nel lungo periodo, di attuare correttamente le politiche dell'UE esistenti e di rafforzare i valori dell'Unione. In cima all'elenco delle loro priorità figurano anche il dialogo civile strutturato e un'agenda sociale forte.
Il 16 aprile il gruppo Organizzazioni della società civile del CESE ha organizzato un convegno sul tema Costruire insieme l'UE che vogliamo. L'evento ha riunito rappresentanti delle organizzazioni della società civile a livello nazionale ed europeo che hanno discusso le loro priorità politiche alla luce delle prossime elezioni del Parlamento europeo e della firma della dichiarazione interistituzionale di La Hulpe sul pilastro europeo dei diritti sociali.
Nel suo intervento di apertura del convegno, Séamus Boland, presidente del gruppo Organizzazioni della società civile, ha deplorato il fatto che molti rappresentanti politici dei principali partiti nazionali rifuggano dal discutere dell'UE con gli elettori. Di conseguenza, gli elettori non capiscono perché l'UE sia necessaria e perché la politica dell'UE non sempre rispecchi ciò che per loro conta. Questa situazione ha determinato un pericoloso scollamento tra i cittadini e l'UE e potrebbe portare molte persone a votare per i partiti estremisti. "Ora è urgente che i politici nazionali ed europei discutano con i cittadini in un dibattito aperto sui problemi che l'UE si trova ad affrontare e su ciò che si dovrebbe fare per risolverli. Solo così possiamo convincerli che l'UE lavora per molti e continua a creare opportunità per tutti."
Le conclusioni e le raccomandazioni del convegno – consultabili e condivisibili cliccando su questo link – sono incentrate sui seguenti temi:
- perché le elezioni del Parlamento europeo del 2024 sono importanti: l'UE a un punto di svolta;
- costruire insieme l'UE che vogliamo: un'UE democratica e inclusiva di giustizia e protezione sociali;
- costruire insieme l'UE che vogliamo: un'economia sostenibile basata su transizioni eque e posti di lavoro di qualità;
- porre la società civile, i cittadini e i giovani al centro dell'Europa di domani.
Le conclusioni e le raccomandazioni confluiranno in una risoluzione del CESE, che sarà adottata nel luglio 2024, contenente proposte politiche per il nuovo Parlamento europeo e la nuova Commissione europea.
Per saperne di più, consultare il comunicato stampa sul convegno.