"Nel terzo anniversario della brutale e non provocata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina - un attacco non solo a un paese sovrano, ma anche ai valori fondamentali della democrazia, della dignità umana e dell'ordine internazionale basato su regole - restiamo solidali con il popolo ucraino", ha ribadito il Presidente del CESE Oliver Röpke in una dichiarazione rilasciata alla sessione plenaria del CESE di febbraio.

"Fin dal primo giorno dell'invasione siamo stati al fianco dell'Ucraina, non solo simbolicamente, ma con azioni concrete. Oggi riaffermiamo il nostro risoluto impegno a sostenere la sovranità, la democrazia e il futuro europeo dell'Ucraina. Chiediamo all'UE di proseguire e rafforzare il suo sostegno politico, economico, umanitario e militare.

Il popolo ucraino ha dimostrato un coraggio e una resistenza straordinari nel difendere il proprio paese e i principi comuni che ci uniscono in quanto europei. Fin dal primo giorno dell'invasione il CESE, i suoi membri e la società civile europea che il Comitato rappresenta sono stati al fianco dell'Ucraina, non solo simbolicamente ma con azioni concrete.

In un periodo di crescente incertezza geopolitica, le recenti dichiarazioni di rappresentanti statunitensi che mettono in discussione l'impegno di difesa collettiva della NATO sono estremamente allarmanti. L'Europa non può permettersi di essere compiacente.

L'Ucraina non sta combattendo solo per la sua sopravvivenza, ma per la sicurezza dell'intero continente europeo.

Il CESE esorta i leader dell'UE a cogliere questa occasione per rafforzare le capacità europee di sicurezza e di difesa, ridefinire l'autonomia strategica, difendere il multilateralismo e approfondire la cooperazione con le Nazioni Unite, dando vita nel contempo a partenariati globali più forti con i nostri alleati democratici al di fuori dell'Europa.

L'Europa deve agire ora.

L'indecisione non è una scelta valida. Gli autocrati e gli aggressori prosperano grazie all'esitazione.

Le democrazie devono rimanere unite e ferme.

Il CESE invita l'UE a rafforzare la propria autonomia strategica, difendendo la democrazia e i diritti fondamentali e schierandosi risolutamente al fianco dell'Ucraina. Il momento giusto per un'azione geopolitica strategica da parte dell'UE è proprio adesso.

Per consultare il testo integrale della dichiarazione, cliccare qui. (at)