La COP28 rappresenta un momento cruciale in cui le nazioni devono riaffermare e intensificare il loro impegno in materia di lotta contro i cambiamenti climatici. L'accordo di Parigi, raggiunto nel corso della COP21, ha gettato le basi per gli sforzi collettivi volti a limitare l'aumento della temperatura globale. In occasione della COP28 i paesi hanno la possibilità di rivedere e rafforzare i loro obiettivi climatici, assicurandosi che tengano conto delle più recenti valutazioni scientifiche e della necessità sempre più urgente di contrastare la crisi climatica.

La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP28 si svolge dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai, negli Emirati arabi uniti, e il CESE partecipa attivamente ai negoziati annuali.

In occasione della COP28 si concluderà il primo bilancio globale sull'attuazione dell'accordo di Parigi. Ogni bilancio consiste in un processo della durata di due anni, effettuato ogni cinque anni, per valutare i progressi collettivi compiuti a livello mondiale verso il conseguimento degli obiettivi dell'accordo. Il primo bilancio globale verrà condotto a metà del periodo di attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dei relativi obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), in particolare dell'obiettivo 13 (azione per il clima). 

In una lettera inviata alle parti nel luglio 2023, la presidenza ha annunciato che la COP 28 si concentrerà su quattro cambi di paradigma:

• Accelerare la transizione energetica e ridurre drasticamente le emissioni entro il 2030;
• Trasformare i finanziamenti per il clima mantenendo le vecchie promesse e definire il quadro per un nuovo accordo in materia di finanziamenti;
• Porre la natura, le persone, la vita e i mezzi di sussistenza al centro dell'azione per il clima;
• Realizzare la COP più inclusiva della storia.

Il CESE farà parte della delegazione dell'UE e potrà contare sulla partecipazione del Presidente del CESE, Oliver Röpke, dei sei membri del gruppo ad hoc sulla COP, Peter Schmidt,  Isabel Caño Aguilar, Josep Puxeu Rocamora, Antje Sabine Gerstein,  Neža Repanšek  e Arnaud Schwartz, e della propria delegata dei giovani presso la COP dell'UNFCCC Diandra NÍ Bhuachalla. (ks)