Podcast — Il punto di vista della base- S2, E3: una nuova narrazione per l'Europa

La crisi della pandemia di COVID-19 ha dimostrato l'importanza della solidarietà tra gli Stati membri, le istituzioni e i cittadini dell'UE. Alla luce di quest'esperienza, esamineremo perché la Conferenza sul futuro dell'Europa, appena lanciata, sia una novità importante nella direzione di una riflessione congiunta sul nostro futuro europeo comune.

Lingue disponibili:

Editoriale

Un pizzico di ottimismo per l'estate

Care lettrici/cari lettori,

quest'anno iniziamo l'estate con notizie decisamente migliori rispetto al 2020. Per la fine di luglio quasi il 70 % della popolazione adulta dell'UE dovrebbe aver ricevuto almeno una dose di vaccino contro la COVID-19. Viaggiare sta diventando possibile, anche se ancora complicato. E il lancio del fondo Next Generation EU sta guadagnando velocità.

Date da ricordare

13 luglio, Bruxelles

Tavola rotonda dei giovani sul clima e la sostenibilità

; 22-23 settembre 2021, Bruxelles

, sessione plenaria del CESE

"Una domanda a…"

Una domanda a…

Nella sezione intitolata "Una domanda a…" invitiamo i membri del CESE a rispondere a una domanda su un tema di attualità che ci sembra particolarmente pertinente.
Per questa edizione di luglio abbiamo chiesto a Cristian Pîrvulescu, presidente del gruppo ad hoc Diritti fondamentali e Stato di diritto, di commentare per noi il tema della libertà di espressione.

 

La libertà di espressione è un diritto che dobbiamo avere a cuore e difendere

Sempre più spesso la violenza sembra essere il carburante principale che alimenta i social media. È un fenomeno che può sfociare in violenza verbale o fisica diretta contro ogni tipo di autorità - sia essa politica, delle forze dell'ordine, istituzionale o privata. Si ha l'impressione che sui social si possa dire di tutto e difendere qualunque posizione, vera o falsa che sia. Un individuo può, ad esempio, avvertire come legittima la propria insoddisfazione personale e arrivare persino a schiaffeggiare il capo di Stato francese.

Lei presiede il gruppo Diritti fondamentali e Stato di diritto: dato questo contesto, e dal Suo punto di vista di presidente di tale organo, dove va tracciato il limite da non oltrepassare quando si parla di diritti fondamentali e libertà individuali, e più precisamente di libertà di espressione?

Coltivare una cultura comune dei diritti fondamentali in Europa

a cura del membro del CESE Cristian Pîrvulescu

I tempi in cui nel nostro continente i diritti fondamentali, lo Stato di diritto e la democrazia potevano essere dati per scontati sono ormai definitivamente finiti. È diventato sempre più chiaro che questi valori vanno attivamente difesi contro il populismo, l'incitamento all'odio, gli attacchi contro le minoranze, la contrazione progressiva dello spazio a disposizione della società civile e la tendenza di alcuni governi a concentrare il potere. Il gruppo ad hoc Diritti fondamentali e Stato di diritto del CESE è impegnato nella promozione di una cultura dei diritti fondamentali in Europa.

Indovinate chi è il nostro ospite...

L'ospite a sorpresa

Ogni mese cerchiamo di sorprendervi presentandovi un ospite il cui lavoro e impegno sono fonte di ispirazione per gli altri.

Per l'edizione di luglio del CESE Info i nostri invitati sono il Dr. Hans Henri Kluge, il direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità e Johan Strid , direttore di The Ocean Race Summits (I vertici della Ocean Race - giro del mondo a vela in equipaggio).

"Il futuro non è già scritto e l'andamento della pandemia di COVID-19 dipende da noi"

Intervista a Hans Henri Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità

Come valuta l'impatto della campagna di vaccinazione in Europa?

Dal 4 febbraio scorso ad oggi, nel mondo sono state vaccinate contro la COVID-19 più persone di quante siano state infettate dal virus dall'inizio della pandemia. Ad oggi (17 giugno), nella regione Europa sono stati somministrati oltre 477 milioni di dosi di vaccini contro la COVID-19.

"Noi tutti dobbiamo fare quanto in nostro potere per migliorare la salute del pianeta"

di Johan Strid, direttore dell'Ocean Race Summit

"Perché mai una gara di vela del calibro dell'Ocean Race dovrebbe voler contribuire a promuovere politiche nuove e migliori per affrontare alcuni dei problemi più urgenti del nostro pianeta blu?" A questa domanda ricorrente rispondo sempre che tutti dobbiamo fare quanto in nostro potere per migliorare la salute del pianeta; e nel nostro caso specifico si tratta della salute degli oceani, che corrispondono al nostro campo d'azione. 

Notizie dal CESE

La presidenza slovena dell'UE si colloca in un momento critico per l'Europa

La Slovenia ha assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione europea il 1º luglio 2021, in un momento in cui l'Europa sta pensando a riprendersi, a ricostruire meglio e ad emergere più forte dalla pandemia di COVID-19.

Conferenza sul futuro dell'Europa: le consultazioni del CESE raggiungeranno ogni angolo d'Europa

La Presidente del Comitato economico e sociale europeo, Christa Schweng, ha dato il via alle attività ufficiali del Comitato relative alla Conferenza sul futuro dell'Europa (CoFoE) con una sessione di domande e risposte in diretta. L'evento #CoFoE - Riavvicinare il progetto europeo ai cittadini ha permesso di presentare le posizioni e le aspettative della società civile in merito alla Conferenza. Ha consentito altresì di dialogare con le persone al di fuori della bolla di Bruxelles e di avviare una riflessione in vista delle prossime consultazioni dei cittadini.

"Il Green Deal europeo sarà giusto o semplicemente non si farà"

Nella sessione plenaria del CESE di giugno Frans Timmermans ha annunciato una serie di misure volte a proteggere i più vulnerabili dall'eventuale estensione della fissazione del prezzo del carbonio ai combustibili utilizzati per il riscaldamento e il trasporto, e ha preso atto delle proposte del CESE intese a migliorare, grazie al dialogo sociale, i processi decisionali delle imprese in materia di transizione verde.

La ripresa e la ricostruzione post-pandemia devono essere le priorità per il futuro dell'Europa

Tra le massime priorità dell'UE per il prossimo futuro dev'esserci il rilancio dell'economia europea per realizzare una transizione sostenibile e assicurare prosperità ai cittadini e alle imprese d'Europa. È questa l'idea di fondo della risoluzione sul contributo del CESE al programma di lavoro della Commissione europea per il 2022, adottata nella sessione plenaria di giugno del CESE.

La nuova strategia dell'UE di lotta al cancro rappresenta un'enorme opportunità per tutelare la salute degli europei

Il cancro è destinato a diventare la principale causa di morte nell'UE, pertanto il piano europeo di lotta contro il cancro arriva sicuramente al momento opportuno. Il CESE accoglie con favore questo piano, che rappresenta una tappa fondamentale nella lotta contro il cancro. Tuttavia, a causa della persistenza di forme di disuguaglianza a livello regionale e sociale, vi sono ancora margini di miglioramento.

Attribuire alla società civile un ruolo attivo nella difesa dei valori dell'UE

Il Comitato economico e sociale europeo si è dichiarato pronto a proseguire il proprio impegno a collaborare con la Commissione europea e altre istituzioni dell'UE per difendere e mettere in pratica i valori fondamentali dell'Unione, in particolare lo Stato di diritto, i diritti fondamentali e la democrazia.

"L'ICE sarà in grado di riavvicinare l'UE ai suoi cittadini soltanto se avrà un impatto più forte"

La 10a Giornata dell'ICE, dedicata all'iniziativa dei cittadini europei, si è svolta in via eccezionale online e nell'arco di due giorni. La Presidente del CESE Christa Schweng, la vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová e il vicepresidente del Parlamento europeo Pedro Silva Pereira hanno valutato insieme la situazione di questo strumento unico di democrazia partecipativa.

Gli appalti pubblici circolari dovrebbero essere obbligatori per le pubbliche amministrazioni dei paesi dell'UE

Con una spesa annua pari a circa il 14 % del PIL complessivo dell'UE (ossia 2 miliardi di euro), le pubbliche amministrazioni sono i maggiori consumatori europei. La loro spesa deriva principalmente da appalti pubblici attraverso i quali acquistano dalle imprese i lavori, i servizi e le forniture di cui hanno bisogno.

Trasparenza delle retribuzioni: adottare misure vincolanti è necessario ma non sufficiente per ridurre il divario retributivo di genere

Il CESE plaude all'iniziativa della Commissione sull'adozione di misure vincolanti per la trasparenza delle retribuzioni, ma ritiene che la proposta di direttiva vada rafforzata in diversi punti e che si debbano adottare ulteriori misure per affrontare le cause alla radice del divario retributivo di genere.

Un rafforzamento del ruolo internazionale dell'euro è fondamentale per migliorare la posizione dell'Europa sulla scena mondiale

L'UE deve fissare obiettivi economici ambiziosi per rafforzare l'euro, un fattore questo ancora più importante di fronte al ritmo con cui si evolve l'economia globale e all'attuale posizione dell'UE in termini di innovazione, competitività e promozione di un contesto normativo favorevole agli investimenti.

Piani nazionali per la ripresa e la resilienza: il CESE chiede un coinvolgimento reale della società civile organizzata nella loro attuazione

Nella maggior parte dei paesi dell'UE il coinvolgimento della società civile organizzata è lungi dall'essere soddisfacente, ha avvertito il CESE in occasione del convegno annuale del suo gruppo Semestre europeo, svoltosi a distanza il 31 maggio scorso.

Verso sistemi alimentari più sostenibili: la transizione deve essere inclusiva ed equa, afferma il CESE

Sustainable food Systems

Per contribuire al Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari 2021, il CESE ha tenuto una audizione online il 28 maggio, allo scopo di esaminare le vulnerabilità e le disuguaglianze dei sistemi alimentari europei e stabilire come realizzare catene di approvvigionamento più eque e giuste. Oratori di alto livello delle Nazioni Unite, della Commissione europea e del Parlamento europeo hanno condiviso le loro opinioni sui cambiamenti necessari per rafforzare l'equità, la giustizia e un approccio basato sui diritti nella transizione verso sistemi alimentari più sostenibili.

L'ecologizzazione dei trasporti deve fornire alternative realistiche

Il CESE appoggia l'ecologizzazione dei trasporti, ma sottolinea che la transizione energetica deve essere equa e offrire alternative valide e realistiche che tengano conto delle specificità economiche e sociali dei vari territori e delle esigenze di tutte le regioni d'Europa, comprese le zone rurali.

Il CESE discute la strategia industriale europea aggiornata

ll 17 giugno il Comitato economico e sociale europeo (CESE) e la sua commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI) hanno tenuto un dibattito approfondito sull'esame dei punti di vista della società civile organizzata in seguito alla pubblicazione da parte della Commissione europea dell'aggiornamento della sua nuova strategia industriale. I partecipanti al dibattito, il primo di una serie di attività congiunte svolte dalle sezioni del CESE sul tema, si sono chiesti se la strategia aggiornata contenga elementi sufficienti per rafforzare la resilienza e l'autonomia strategica dell'industria dell'UE. 

I partner transatlantici determinati a far seguire i fatti alle parole

Il comitato di monitoraggio Relazioni transatlantiche del CESE si è riunito pochi giorni prima del vertice UE-USA per discutere un'ampia gamma di temi di rilievo per la società civile, a cominciare dai cambiamenti climatici e dal commercio internazionale.

Nuova pubblicazione: Le attività del CESE durante la presidenza slovena (luglio-dicembre 2021)

Nel secondo semestre del 2021 la Slovenia assumerà per la seconda volta la presidenza del Consiglio dell'UE. E anche questa volta, come la precedente, coincide con un periodo critico per l'Europa.

Notizie dai gruppi

Dal webinar sulla digitalizzazione del gruppo Datori di lavoro proviene la richiesta di un legge per la digitalizzazione delle zone rurali

A cura del gruppo Datori di lavoro del CESE

Facendo seguito alla recente adozione da parte del CESE dei pareri in merito alla Legge sui servizi digitali e alla Legge sui mercati digitali alla sessione plenaria di giugno, il gruppo Datori di lavoro ha tenuto, lo scorso 14 giugno, un webinar sul tema "Le sfide del digitale e della nuova economia dell'UE".

Contribuire ad eliminare il divario retributivo di genere prima del 2104

A cura del gruppo Lavoratori del CESE

In media le donne in Europa guadagnano il 14 % in meno degli uomini. In alcuni Stati membri la situazione sta lentamente migliorando, ma in altri si registra invece un peggioramento. Il divario retributivo dovrebbe scomparire, in media, entro il XXII secolo nell'Unione europea, ma in paesi come la Francia la sua eliminazione, secondo le previsioni, richiederà ancora un intero millennio.

La libertà dei media non può essere data per scontata, ma va preservata attivamente

di Elena-Alexandra CALISTRU, membro del gruppo Diversità Europa del CESE

Solo pochi luoghi al mondo possono, come l'Europa, vantare una solida tradizione di rispetto di valori come la libertà e l'indipendenza dei media. Tuttavia, l'avvento delle piattaforme digitali, le tendenze illiberali a bloccare l'accesso all'informazione, le minacce sempre più frequenti a danno dei giornalisti investigativi e la crisi generata dalla pandemia di COVID-19 contribuiscono tutti ad esercitare pressioni diverse ma simultanee sull'ecosistema che consente l'esistenza di media eccezionalmente liberi in grado di adempiere il loro ruolo democratico.

Prossimamente al CESE/eventi culturali

Museo e luogo di memoria ESMA in Argentina: un simbolo dei diritti umani

Il gruppo Lavoratori ha presentato la campagna per iscrivere il Museo e luogo di memoria ESMA in Argentina alla Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Un decennio di cambiamenti climatici nelle immagini di Ciril Jazbec

Per celebrare l'avvio della presidenza slovena del Consiglio dell'UE, il CESE presenta una mostra online del fotografo sloveno Ciril Jazbec, vincitore di vari riconoscimenti, tra cui il titolo Leica O.B. e il World Press Photo Award 2021.