Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) sottolinea le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, ma mette anche in guardia dai rischi: se attuate troppo rapidamente, le soluzioni digitali potrebbero portare all'esclusione di gran parte della popolazione dell'UE. La tecnologia digitale non deve sostituire il ruolo dell'essere umano, ma deve invece integrarlo e, al tempo stesso, deve essere inclusiva e proteggere le categorie vulnerabili come le persone anziane.
Sezione Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione (TEN) - Related News
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I partecipanti a un seminario online organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) hanno raccomandato che il nuovo Bauhaus europeo apporti benefici ai cittadini europei e concorra a rendere il futuro dell'UE più inclusivo e sostenibile.
Nella sessione plenaria di maggio il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha adottato un parere su un nuovo quadro per la mobilità urbana, da cui emerge soprattutto che, alla luce degli obiettivi sempre più ambiziosi in materia di ambiente, salute e società, l'UE dovrebbe cambiare approccio: invece di garantire flussi di traffico continui, occorre passare a una circolazione più sostenibile delle merci e dei cittadini e, per quanto riguarda le persone, anche più inclusiva.
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) dà il suo pieno sostegno all'iniziativa REPowerEU della Commissione e ribadisce che la sicurezza energetica deve essere accompagnata da misure urgenti volte a proteggere gli utenti vulnerabili, accelerare la decarbonizzazione e diversificare le fonti energetiche. Servono inoltre interventi per ridurre la domanda di gas russo, che ha determinato un aumento significativo dei prezzi dell'energia.
Nel corso di un'audizione organizzata dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) un gruppo di esperti si è trovato d'accordo nel sostenere che i dati dei sistemi digitali devono essere soggetti a un controllo democratico per tutelare la privacy ed evitare possibili abusi. Gli esperti hanno sottolineato che la trasformazione digitale, tenuto conto soprattutto dell'invecchiamento demografico nell'UE, deve essere inclusiva e consentire un accesso universale ai servizi di base.
Per fare il punto della situazione in rapporto alla precarietà energetica negli Stati membri dell'UE, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha organizzato per il secondo anno consecutivo un convegno di spicco nel cui quadro sono state formulate proposte concrete per affrontare questo problema sociale rilevante.
Secondo il Comitato economico e sociale europeo (CESE), era veramente tempo di aggiornare le norme vigenti in materia di TEN-T, tenendo conto dell'attuale contesto politico e degli insegnamenti tratti dal regolamento del 2013. Incentrata sulla coesione, la nuova proposta mira a migliorare la connettività di passeggeri e merci in tutta l'Unione attraverso una rete di trasporto sempre più multimodale e resiliente.
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) approva la proposta della Commissione di aggiornare la direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia. Le nuove disposizioni contrasteranno il sottoinvestimento strutturale a lungo termine nel settore dell'edilizia, introducendo norme minime di prestazione energetica a livello dell'UE, nuovi requisiti per gli attestati di prestazione energetica e un "passaporto di ristrutturazione" degli edifici.
Un processo decisionale trasparente e una comunicazione aperta renderanno la transizione energetica più accettabile per la società nonostante i costi iniziali probabilmente più elevati, sottolinea il Comitato economico e sociale europeo (CESE). L'UE dovrebbe spingere per la giustizia distributiva e la "prosumazione" sfruttando il potenziale degli incentivi finanziari, individuando e rimuovendo eventuali ostacoli alla partecipazione e all'adesione da parte dei cittadini.
Nella sessione plenaria di marzo il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha discusso la proposta della Commissione su questo nuovo stile di vita europeo che combina sostenibilità, estetica e inclusione, e ha sottolineato l'importanza dell'approccio partecipativo seguito.