Il 17 settembre, durante l'ultima sessione plenaria prima del rinnovo dell'istituzione in ottobre, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha tenuto la sua cerimonia di fine mandato. Luca Jahier, Presidente del CESE dall'aprile 2018, ha voluto esprimere la sua gratitudine a tutti i membri e ha sottolineato l'importante contributo che le organizzazioni della società civile rappresentate al CESE apportano al progetto europeo.
Ieri, durante la sessione plenaria di settembre, l'ultima del mandato 2015-2020, il CESE ha preso congedo da 135 dei suoi attuali membri. In ottobre con una nuova presidenza e con un rinnovo parziale dei membri, inizierà un nuovo mandato quinquennale.
Il presidente uscente Luca Jahier ha stilato un bilancio del lavoro svolto durante il suo mandato, iniziato nell'aprile 2018 con l'appello per un secondo rinascimento europeo o "rEUnaissance". Continuo a credere che al CESE spetti un ruolo importante nella definizione delle trasformazioni fondamentali che l'UE deve affrontare, in quanto fucina di questa rEUnaissance
, ha dichiarato Jahier.
Nel suo ultimo discorso come Presidente del CESE, Jahier ha parlato delle principali priorità del suo mandato, vale a dire lo sviluppo sostenibile, il rafforzamento delle relazioni UE-Africa, l'allargamento dell'UE e la cultura come elemento unificante in Europa. Ha inoltre messo in evidenza il contributo fornito dal CESE negli ultimi anni nell'affrontare le sfide che l'UE si trova dinanzi, ricordando che, per esempio, il CESE è stata la prima istituzione europea a proporre un'Unione sanitaria europea, e auspicando una partecipazione attiva del CESE alla conferenza sul futuro dell'Europa proposta dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo.
Luca Jahier ha concluso il suo discorso con una messa in guardia: Invito il CESE a rimanere unito: sembra che il cambiamento susciti timore, ma dobbiamo ricordare che solo osando fare le cose in maniera diversa è possibile creare qualcosa di nuovo. L'Europa è a un bivio e dobbiamo agire rapidamente, ma facendo in modo da non lasciare indietro nessuno
.
Isabel Caño Aguilar, vicepresidente uscente responsabile per la comunicazione, ha citato le grandi sfide che le istituzioni dell'UE hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, tra cui le elezioni europee, il rinnovo della Commissione, la Brexit e la pandemia di Covid-19 in corso, e ha fatto inoltre riferimento agli sforzi compiuti dal Comitato per modernizzare e aggiornare la nostra politica di comunicazione
. In tale contesto, Isabel Caño ha sottolineato l'importante contributo dei membri del CESE nel comunicare il ruolo della società civile organizzata. La sua ferma convinzione, ha aggiunto, è che un'altra Europa è possibile e che i diritti e le aspirazioni dei cittadini devono essere al centro del nostro lavoro. L'Europa è la sua società civile
.
Nel suo discorso, la vicepresidente responsabile per il bilancio Milena Angelova ha messo in luce alcune delle principali realizzazioni del suo mandato: Siamo riusciti a distribuire le nostre risorse in modo equilibrato e abbiamo rafforzato la cooperazione con altre istituzioni dell'UE, come il Parlamento e il Consiglio. Sono convinta che passiamo ai nostri successori un lascito positivo
, ha dichiarato.
Sostegno istituzionale
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non ha potuto partecipare alla plenaria, inviando tuttavia un video in cui elogia l'eccellente lavoro
svolto dal CESE negli ultimi cinque anni e il suo importante contributo alla procedura legislativa dell'UE. Auspico vivamente di collaborare strettamente con il CESE alla conferenza sul futuro dell'Europa. Al CESE spetta un ruolo importante nel fornire elementi per alimentare il dibattito
, ha affermato Ursula von der Leyen.
Anche David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, ha inviato un videomessaggio invitando il CESE e tutte le istituzioni dell'UE a cooperare per consolidare la loro legittimità
democratica. Il Presidente Sassoli ha inoltre dichiarato la sua disponibilità a collaborare più strettamente con il CESE per creare un dialogo strutturato con la società civile organizzata.
Anche Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha inviato un videomessaggio sottolineando la grande importanza
che la Commissione attribuisce alla voce della società civile organizzata e l'importante ruolo svolto dal CESE come punto di contatto con la realtà sul campo.
Klara Dobrev, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha preso la parola alla plenaria del CESE per sottolineare che nulla può cambiare nel mondo se non abbiamo il sostegno della gente. Il ruolo del CESE è appunto quello di entrare in contatto con la società civile organizzata, con persone reali, provenienti da differenti contesti e con bisogni diversi
.
Lo scrittore e giornalista italiano Giuliano da Empoli, presidente fondatore del think tank Volta, ha esaminato la questione di come migliorare la comunicazione del progetto europeo e ha sottolineato che sui social media sono gli avversari dell'Europa e i nazionalisti a rappresentare l'establishment ed essi utilizzano strumenti molto sofisticati e aggiornatissimi
, proponendo inoltre di rompere il tabù della comunicazione neutrale, dal momento che la controversia e il disaccordo libereranno più energia
.
Tappe future
Il 27 e 29 ottobre il CESE terrà la prima sessione plenaria del suo nuovo mandato, che comprenderà l'insediamento della nuova presidenza e l'arrivo dei nuovi membri in sostituzione di quelli il cui mandato non è stato rinnovato.
Nel quadro del sistema di rotazione del CESE, il nuovo presidente proverrà dal gruppo Datori di lavoro e ricoprirà la carica per un periodo di due anni e mezzo. La sessione plenaria del CESE nominerà inoltre due vicepresidenti scelti tra ciascuno degli altri due gruppi a rotazione: uno, come responsabile del bilancio, proveniente dal gruppo Lavoratori e uno, come responsabile della comunicazione, proveniente dal gruppo Diversità Europa.
Il nuovo Presidente sarà responsabile del corretto svolgimento delle attività del Comitato e rappresenterà il CESE nei rapporti con gli organismi esterni.