European Economic
and Social Committee
L'UE ha bisogno di una risposta comune per affrontare gli shock sistemici senza compromettere i suoi obiettivi ambientali e senza lasciare indietro nessuno
In due pareri adottati di recente, il CESE offre un punto di vista aggiornato sull'analisi annuale della crescita sostenibile 2022 della Commissione, che delinea le prossime priorità di politica economica e occupazionale per l'UE, nonché sulle raccomandazioni sulla politica economica della zona euro per il 2022. Il CESE chiede un approccio equilibrato che non metta a repentaglio gli obiettivi sociali e ambientali dell'UE.
Il CESE sottolinea che, a fronte dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari, è necessario istituire una rete di sicurezza sociale per i più vulnerabili. Inoltre, con l'inflazione ai massimi storici, la Banca centrale europea dovrebbe analizzare gli effetti collaterali della sua politica monetaria, ad esempio sulla crescita e sull'occupazione, mentre per quanto riguarda l'aumento del debito pubblico occorre compiere progressi nella riforma del patto di stabilità e crescita.
"Chiediamo un approccio politico equilibrato, che deve tutelare l'equità e gli obiettivi ambientali, specialmente in tempi di crisi", osserva Judith Vorbach, relatrice del supplemento di parere sull'Analisi annuale della crescita sostenibile 2022. "Questo approccio costituisce la base per la prosperità e la competitività passate, presenti e future dell'UE nonché per una maggiore convergenza e resilienza".
Juraj Sipko, relatore del supplemento di parere sulla politica economica della zona euro 2022 aggiunge: "Dobbiamo lavorare insieme per affrontare gli shock senza precedenti con cui il mondo si trova oggi alle prese. Ritardare l'adozione e l'attuazione delle misure necessarie rischia di avere conseguenze di vasta portata, in termini non solo di perdite materiali, ma anche di vite umane". (tk)