Ogni mese vi invitiamo a scoprire una personalità che con il suo lavoro e impegno rappresenta una fonte di ispirazione per altri. È un piacere per noi poter presentare personalità di spicco del mondo della cultura, della politica e della scienza, la cui attività e creatività sono un invito ad essere attivi e ad agire. Si tratta di persone che contribuiscono a cambiare la configurazione della realtà in cui viviamo.

Per l'edizione di ottobre del CESE Info abbiamo invitato la professoressa Caroline Pauwels, rettrice della Vrije Universiteit Brussel (Libera Università di Bruxelles), che esamina l'impatto della pandemia sui giovani e sull'ambiente universitario e ci presenta tre insegnamenti tratti dalla pandemia che potrebbero incidere sul futuro degli studenti.

La prof. Caroline Pauwels ha iniziato il suo secondo mandato quale rettrice della Vrije Universiteit Brussel nel settembre dell'anno scorso.  Ha studiato filosofia e scienze della comunicazione e da qualche anno è a capo del dipartimento Scienze della comunicazione, di cui è membro dal 1989. Nel 1995 ha conseguito un dottorato con una dissertazione sulla politica audiovisiva dell'Unione europea. Dal 2000 al 2016 la prof. Pauwels ha diretto il centro di ricerca SMIT (specializzato nelle tecnologie dell'informazione e comunicazione), che nel 2004 è stato integrato nell'istituto di ricerca iMinds (ora IMEC). All'interno di iMinds ha ricoperto la carica di capo del dipartimento Società digitale, di cui fanno parte gruppi di ricerca delle università di Gand, Lovanio e Bruxelles. Dal 2012 al 2014 le è stata assegnata una cattedra Francqui dall'Università di Gand. Oltre ad aver fatto parte di diversi consigli di amministrazione e aver ricoperto la carica di commissaria governativa per l'emittente VRT, Pauwels è membro della Reale accademia fiamminga del Belgio per le scienze e le arti. (ehp)