Ora che l'Anno europeo della gioventù 2022 muove i suoi primi passi, chiediamo a tre leader quali siano le loro maggiori aspettative al riguardo. Tutti e tre sono concordi nel ritenere che la vera misura del successo sarebbe riservare ai giovani un posto al tavolo a cui gli adulti prendono decisioni epocali per il clima. Da un lato, Adélaïde Charlier, una dei leader del movimento noto come Sciopero scolastico per il clima non ha dubbi: l'Anno europeo della gioventù non deve fallire in questo senso; dall'altro, il vicepresidente del CESE Cillian Lohan e il commissario europeo per l'Ambiente Virginijus Sinkevičius rendono merito ai giovani europei per le loro manifestazioni di protesta che sono servite ad aprire gli occhi su questa questione scottante, collocandola in cima all'agenda dell'UE.