The Grassroots View / Stagione 3, Episodio 20 — La crisi energetica

Nell'Unione europea una famiglia su quattro non può permettersi di riscaldare, raffreddare o illuminare sufficientemente la propria abitazione. Questo che cosa significa per i cittadini europei, in particolare per quelli che dispongono di minori risorse? Questo episodio di The Grassroots View analizza l'impatto della crisi energetica sulla nostra vita quotidiana. Con Elena Mastantuono (CESE), Sonja Van Renssen (Energy Monitor), Sabrina Iannazzone (Rete europea di lotta alla povertà) e Thomas Dorget (Confrontations Europe).

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Tutto ha inizio dall'energia

Cari lettori,

la guerra in Ucraina e la pandemia di COVID-19 sono all'origine di considerevoli tensioni sociali ed economiche, in Europa e nel resto del mondo. A quasi sette mesi dall'inizio della guerra, il timore di un aumento dei prezzi dell'energia e dell'insicurezza energetica, unitamente alla volatilità dei prezzi delle derrate alimentari e all'inflazione mondiale, mettono a repentaglio la vita e il benessere delle persone in tutto il mondo. Pertanto, la situazione in Ucraina, con le sue conseguenze a lungo termine come l'impennata dei prezzi dell'energia, sarà uno dei temi dominanti dei lavori del Comitato economico e sociale europeo nei prossimi mesi.

Date da ricordare

Veniamo al punto!

Nella sezione "Veniamo al punto!" i membri del CESE esprimo il loro punto di vista su temi importanti dell'agenda europea. Questa volta abbiamo rivolto al membro del CESE Judith Vorbach (relatrice alla sessione plenaria di settembre per il parere d'iniziativa sul tema Tassonomia sociale — Sfide e opportunità) la seguente domanda: a livello europeo, quali sono le vie d'azione e le sfide associate all'introduzione di una tassonomia sociale nel quadro dei negoziati per la tassonomia verde?

Judith Vorbach: Una tassonomia sociale per investimenti sostenibili

L'obiettivo della tassonomia dell'UE è di incanalare gli investimenti verso la sostenibilità fornendo un sistema di classificazione trasparente per gli investitori e le imprese. Attualmente il regolamento sulla tassonomia dell'UE e i relativi atti di esecuzione si concentrano su obiettivi climatici e ambientali, integrati da garanzie minime di salvaguardia sociale. Pur accogliendo con favore gli obiettivi ecologici, il CESE chiede un concetto di sostenibilità globale, in modo che la tassonomia includa la sostenibilità sociale accanto a quella ambientale.

Immaginiamo l'Ucraina...

Nella colonna "Immaginiamo l'Ucraina" pubblichiamo fotografie che illustrano la guerra in Ucraina e le sue conseguenze. Spesso sono i giornalisti a portarci queste testimonianze, poiché sono loro ad andare laddove noi non possiamo, per conservare le tracce e salvarle dall'oblio.

"Una domanda a…"

Una domanda a

Nella rubrica "Una domanda a…" invitiamo i membri del CESE a rispondere a una domanda su un tema di attualità che figura tra le priorità dell'Unione europea. Per questa edizione di settembre abbiamo parlato di crisi energetica e di energie rinnovabili con Lutz Ribbe, membro del CESE e presidente dell'Osservatorio dello sviluppo sostenibile. CESE Info: Di fronte alla crisi energetica, in che modo le energie rinnovabili possono rispondere alle sfide poste dalle tendenze a un ritorno al carbone e alla riconversione nucleare o a un rallentamento nell'attuazione degli obiettivi del Green Deal?

Lutz Ribbe: crisi energetiche ed energie rinnovabili

Nel febbraio 2015 la Commissione europea ha pubblicato il "pacchetto sull'Unione dell'energia", una "strategia quadro per un'Unione dell’energia resiliente corredata da una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici". Il pacchetto conteneva parecchie buone proposte; erano state fatte promesse su promesse, tra cui una drastica riduzione della dipendenza dalle importazioni, il costante sviluppo delle energie rinnovabili e un'Europa che avrebbe dovuto diventare il leader mondiale nel settore delle rinnovabili. E ci era stato assicurato che i cittadini sarebbero stati posti al centro della strategia ...

Indovinate chi è il nostro ospite...

L'ospite a sorpresa

Nella nostra rubrica "L'ospite a sorpresa" troverete punti di vista e opinioni di persone che, con il loro atteggiamento, le loro azioni e il loro impegno, rappresentano un modello per altri. In questo numero pubblichiamo un articolo in cui Olga Vegera e Vasyl Kushmuns, membri dell'ONG Promote Ukraine, illustrano le attività svolte a Bruxelles da questa organizzazione non governativa che opera per un'Ucraina libera.

Olga Vegera e Vasyl Kushmuns: , portavoce della società civile ucraina in Europa

Quanto è "europea" l'Ucraina? Perché è stata attaccata? Ha bisogno di riforme? Come vede il suo futuro, e dove? È per rispondere a queste domande che la nostra ONG Promote Ukraine è stata istituita già nel 2014.

Notizie dal CESE

La società civile organizzata dell'UE non abbandonerà l'Ucraina

Lo scorso 19 luglio il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha organizzato a Cracovia un convegno ad alto livello sull'assistenza all'Ucraina e la sua ricostruzione durante il quale si è impegnato a fornire pieno sostegno su tutti i fronti a questo paese devastato dalla guerra.

Premi dell'UE per la produzione biologica 2022: ecco i finalisti del CESE!

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) è orgoglioso di annunciare i finalisti, per categoria, della prima edizione dei Premi dell'UE per la produzione biologica, organizzati congiuntamente con la Commissione europea e altri partner come riconoscimento dell'eccellenza nella catena del valore del biologico europeo. I vincitori per ciascuna categoria saranno proclamati il 23 settembre, Giornata europea del biologico, nel corso di una cerimonia alla presenza del commissario europeo per l'Agricoltura Janusz Wojciechowski.

La presidenza ceca dell'UE ripenserà, ricostruirà e ripotenzierà l'Europa

"L'Europa come compito: ripensare, ricostruire, ripotenziare" è il motto ufficiale della presidenza ceca del Consiglio dell'Unione europea, che è iniziata il 1º luglio 2022 e si concentrerà sulla gestione delle conseguenze della guerra in Ucraina, sulla riduzione della dipendenza energetica dell'Europa e sul rafforzamento della sua futura autonomia strategica.

I presidenti del CESE e del CdR discutono le sfide comuni per il futuro dell'Europa

La Presidente del Comitato economico e sociale europeo (CESE), Christa Schweng, e il neoeletto Presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR), Vasco Alves Cordeiro, hanno discusso, alla sessione plenaria di luglio del CESE, delle nuove prospettive di azione congiunta e di cooperazione tra i due Comitati.

È ora che i Balcani occidentali investano senza indugi nei propri giovani

Per garantire un futuro più prospero ai loro cittadini, i governi dei Balcani occidentali devono affrontare i problemi incontrati dai giovani, nelle cui mani si trova la chiave per dischiudere tale futuro. Stanziamenti di bilancio sufficienti e trasparenti per lo sviluppo di politiche giovanili e l'inclusione dei giovani nel processo di adesione all'UE sono presupposti essenziali per incentivare cambiamenti positivi e migliorare la situazione dei giovani nella regione.

La violenza contro le donne deve essere riconosciuta come reato grave di portata europea

Alla sua sessione plenaria di luglio, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha discusso con Cristina Fabre, dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere, la proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea sulla lotta alla violenza di genere e sull'uguaglianza di genere.

Nelle nuove norme sui prodotti sostenibili bisogna tenere conto della dimensione sociale

Nella sessione plenaria di luglio, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha chiesto alla Commissione europea di rafforzare gli aspetti sociali delle principali proposte volte ad armonizzare le norme dell'UE in materia di prodotti sostenibili, progettazione ecocompatibile e tessili sostenibili.

Tabella di marcia dell'UE in materia di sicurezza e difesa: il CESE invita gli Stati membri ad agire con unità e fermezza

In un nuovo parere, il Comitato economico e sociale europeo (CESE) sostiene pienamente gli obiettivi della tabella di marcia europea relativa alle tecnologie critiche per la sicurezza e la difesa, che giunge in un momento particolarmente opportuno, tenuto conto della guerra in Ucraina. 

Il Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia deve cogliere l'occasione per assumere un ruolo guida nel commercio, nella tecnologia e nell'innovazione

Nella sessione plenaria di luglio il CESE ha sostenuto che il nuovo Consiglio per il commercio e la tecnologia (TTC) può diventare uno strumento innovativo sia per l'UE che per gli Stati Uniti nell'ottica di una collaborazione per un mondo più sicuro e più prospero, sulla base dei principi dello sviluppo sostenibile e dei valori democratici. Il Consiglio è concepito come un processo partecipativo e, in quanto tale, deve dimostrare di operare in modo trasparente e di impegnarsi con forza nei confronti della società civile e delle parti interessate.

Un mercato interno più forte attraverso una tassazione uniforme del digitale

In un parere esplorativo il CESE insiste sull'importanza di una legislazione europea coordinata che stabilisca le aliquote fiscali applicabili alle imprese di servizi digitali. Una normativa di questo tipo assicurerà un contesto imprenditoriale favorevole alla crescita e andrà a beneficio del mercato interno, evitando nel contempo le lacune che risulterebbero da iniziative nazionali distinte.

Le norme fiscali sul telelavoro transfrontaliero devono essere aggiornate e semplificate

Come andrebbero tassati gli utili delle imprese e i salari dei loro lavoratori per soddisfare le necessità dei contesti lavorativi odierni? Il CESE affronta questa complessa questione in un parere adottato nella sessione plenaria dello scorso luglio in cui il Comitato non solo accoglie favorevolmente la diffusione del telelavoro, ma pure la incoraggia.

La transizione digitale deve essere equa: i diritti umani e il controllo umano devono rimanere pilastri fondamentali

Molti europei non dispongono ancora di competenze digitali e la maggior parte delle amministrazioni nazionali non ha ancora attuato soluzioni digitali. Porre come condizione per l'accesso ad alcuni servizi di interesse generale il possesso di un'identità digitale potrebbe portare a una situazione svantaggiosa per tutti: un numero significativo di europei potrebbe vedersi negato il diritto di accedere a tali servizi.

Notizie dai gruppi

Dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità: mostro burocratico o strumento importante?

A cura di Antje Gerstein, membro del gruppo Datori di lavoro del CESE

Il 23 febbraio la Commissione europea ha presentato la sua proposta di direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità, che stabilisce un quadro obbligatorio che impone alle imprese di individuare i danni derivanti da impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente nella loro organizzazione e nella catena del valore cui partecipano, e di intervenire per porvi rimedio.

L'inverno, il gas e il riscaldamento

A cura del gruppo Lavoratori

Dopo anni e anni di negligenza e di ottimismo ingiustificato in materia di energia, l'Europa si trova ora in una situazione difficile. Aggravato dalla chiusura delle centrali nucleari, per lo più sostituite da centrali a gas o carbone (causando, così, altre decine di migliaia di morti premature ogni anno), da una dipendenza dal gas naturale come alternativa semplice e a basso costo (e ultimamente anche ecologica) e da un mercato dell'energia inadatto ad affrontare le crisi o a fornire volumi elevati di energie rinnovabili, il gelo del prossimo inverno appare particolarmente minaccioso.

I volontari, attori di primo piano nelle società europee

A cura del gruppo Organizzazioni della società civile

Le attività di volontariato, sia formale che informale, svolte durante la pandemia di COVID-19 e l'assistenza prestata ai profughi ucraini sono ancora una volta la dimostrazione del contributo fondamentale e globale che il volontariato apporta alla società. Il volontariato ha un ruolo centrale nel costruire capitale sociale, nonché inclusione e coesione sociali. È anche un'importante strumento di sviluppo personale e l'esempio più evidente di impegno civico e di cittadinanza attiva.