L'Europa ha tutto da guadagnare dal solido finanziamento di #NextGenerationEU

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) afferma che un finanziamento efficace e una solida gestione dei rischi sono essenziali per la raccolta di fondi sui mercati dei capitali, sottolinea che la Commissione deve gestire direttamente la strategia di assunzione di prestiti e raccomanda l'istituzione di un comitato consultivo in cui siano rappresentate anche le organizzazioni della società civile.

Una corretta strategia di finanziamento è fondamentale per il reperimento di fondi per la ripresa dell'Unione europea sui mercati internazionali dei capitali. Nel suo parere, elaborato da Judith Vorbach e adottato nella sessione plenaria di luglio, il CESE sottolinea che, per l'agevole attuazione di NextGenerationEU (NGEU), occorrono un finanziamento solido e sostenibile, nonché una gestione dei rischi adeguata e costi di indebitamento ridotti.

Intervenendo nel corso del dibattito, Vorbach ha affermato che l'assunzione di prestiti nell'ambito di NextGenerationEU deve fondarsi sul controllo democratico, la legittimità e la trasparenza. Una strategia di finanziamento efficace, caratterizzata da operazioni di finanziamento stabili e sostenibili, una solida gestione dei rischi, un'elevata affidabilità creditizia e costi di indebitamento ridotti, è nell'interesse stesso dei cittadini e in particolare della società civile, sulla quale ricadono in ultima analisi i rischi di mercato.

Una gestione diretta della strategia di finanziamento

Secondo il CESE, la scelta della Commissione europea di rafforzare le proprie competenze e risorse umane per gestire il finanziamento di NextGenerationEU è una buona notizia. Da un lato, tale decisione comporta un elevato fabbisogno di finanziamento e un calendario di erogazione complesso. Dall'altro, è necessario prevedere in anticipo i complessi sviluppi del mercato finanziario al fine di contrarre prestiti in condizioni di mercato favorevoli. Ciò richiede competenza ed esperienza per quanto riguarda l'andamento del mercato.

Dato il forte interesse pubblico per un finanziamento solido, è importante che la strategia sia gestita direttamente dalla Commissione e non venga esternalizzata. Il CESE raccomanda che le nomine del personale incaricato di tale compito siano basate sull'equilibrio di genere, e sollecita inoltre l'istituzione di un comitato consultivo in cui siano rappresentati la Commissione, il Parlamento europeo, il Consiglio, le parti sociali e le organizzazioni della società civile.

Un monitoraggio sistematico

La Commissione europea può ora iniziare a contrarre prestiti per il dispositivo dell'UE per la ripresa, essendo avvenuta la ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell'UE della nuova decisione sulle risorse proprie (DRP), entrata in vigore il 1º giugno 2021.

Il considerevole impegno sui mercati dei capitali sarà accompagnato da un'ampia gamma di rischi. Per questo motivo, è cruciale che siano istituiti sin dall'inizio anche solidi sistemi di gestione dei rischi, insieme con un "conto NGEU" presso la Banca centrale europea. A questo proposito, il CESE osserva che, tenuto conto dell'interesse pubblico rispetto a un'efficace gestione del rischio, il direttore rischi (Chief Risk Officer, CRO) dovrebbe consultare il Parlamento europeo e il Consiglio per l'elaborazione della politica ad alto livello in materia di rischi e conformità.

Secondo il CESE, le parole d'ordine del processo di assunzione di prestiti nell'ambito di NextGenerationEU dovrebbero sempre essere la rendicontabilità, la trasparenza e una sana gestione finanziaria. In quest'ottica, il Comitato mette in guardia contro l'eccessiva assunzione di prestiti da parte di investitori al di fuori dell'UE e raccomanda l'introduzione di nuove risorse proprie per il bilancio dell'UE.

Infine, tenendo conto delle aspettative delle organizzazioni della società civile, il CESE sottolinea che sono accolte con favore le previste "obbligazioni verdi nell'ambito di NGEU", che implicano l'impegno degli Stati membri a utilizzare le risorse di NGEU per far fronte ai cambiamenti climatici. Analogamente, il Comitato propone l'emissione di "obbligazioni sociali nell'ambito di NGEU", che consentirebbero ai paesi dell'UE di beneficiare di un sostegno finanziario per sviluppare progetti per la crescita inclusiva e la coesione sociale.

Contesto

NextGenerationEU apporterà capitali all'economia dell'UE sotto forma di sovvenzioni e prestiti e sarà finanziato mediante prestiti per circa 800 miliardi di EUR sui mercati dei capitali. Sebbene la Commissione abbia già contratto prestiti in passato, i volumi, la frequenza e la complessità di questo nuovo strumento hanno reso necessario un cambiamento radicale nell'approccio ai mercati dei capitali, basato su una strategia di finanziamento diversificata con un solido quadro di governance. Questa nuova strategia di finanziamento diversificata combina una vasta gamma di strumenti e tecniche di finanziamento con una comunicazione aperta e trasparente agli operatori del mercato.

Le attività di assunzione di prestiti, concepite come attività temporanee, avranno luogo tra la metà del 2021 e il 2026. In tale periodo, la Commissione eseguirà operazioni di finanziamento per importi pari a 150-200 miliardi di EUR all'anno. I fondi raccolti dall'UE dovranno essere rimborsati direttamente dagli Stati membri (per la parte relativa ai prestiti) oppure attraverso il bilancio dell'UE (per la parte relativa al sostegno a fondo perduto) entro e non oltre il dicembre 2058.

Le modalità di supervisione delle attività di assunzione di prestiti sono definite nella "comunicazione relativa a una nuova strategia per il finanziamento di NextGenerationEU" (aprile 2021), che impone alla Commissione di informare periodicamente il Parlamento europeo e il Consiglio in merito alla sua strategia di gestione del debito.