European Economic
and Social Committee
Il CESE avverte: l'intelligenza artificiale deve andare a vantaggio di tutti
questa tecnologia deve svilupparsi in modo sicuro e imparziale e, soprattutto, deve essere in linea con i valori dell'UE. Dobbiamo garantire che l'intelligenza artificiale e le sue applicazioni promuovano il benessere e l'emancipazione delle persone, nel rispetto dei diritti fondamentali.
la digitalizzazione investe qualsiasi ambito, dalla salute ai trasporti fino all'energia, e incide sulla vita di tutti noi. Perciò è necessario che gli sviluppi in questo campo siano regolamentati, in modo da garantire che tutti possano contribuire all'economia e alla società digitali e possano trarne beneficio. La società civile deve essere coinvolta e svolgere un ruolo importante, lottando per la trasparenza e proteggendo i cittadini.
ASSISTENZA SANITARIA E BENESSERE
Gli strumenti digitali devono fungere da leva per sviluppare nuove forme di organizzazione nei sistemi sanitari e di assistenza. Essi però non devono essere intesi in modo errato e usati come pacchetto per risparmiare sui bilanci sanitari, né devono condurre a riduzioni del personale o a tagli dei servizi, ha osservato Diego Dutto, membro del CESE.
MOBILITÀ DIGITALE
La preparazione inizia dalla scuola con lo sviluppo del pensiero critico. L'istruzione superiore specialistica è importante, come lo sono anche un'ampia istruzione generale e il giusto atteggiamento nei confronti dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, ha sottolineato il consigliere del CESE Ulrich Samm.
SVILUPPI FUTURI
L'evoluzione dell'intelligenza artificiale deve essere guidata, configurata e anticipata dal dialogo sociale e civile. In questo processo devono essere coinvolti tutti i soggetti interessati: i responsabili politici, le parti sociali, i consumatori e le ONG, oltre agli esperti e agli accademici. È essenziale individuare e monitorare tempestivamente le evoluzioni dirompenti, ha concluso la consigliera del CESE Franca Salis-Madinier.