a cura del gruppo Lavoratori del CESE
La dimensione sociale di un'Europa sostenibile e la mobilità dei lavoratori nell'UE sono stati i temi in primo piano nella riunione del gruppo Lavoratori, svoltasi il 9 ottobre 2019 a Helsinki. Il gruppo Lavoratori promuove un mercato unico sostenibile volto alla prevenzione del dumping sociale e garante della parità di retribuzione per uno stesso lavoro nello stesso luogo di lavoro.
Il dibattito si è incentrato sulla maniera in cui la mobilità dei lavoratori può essere equamente regolamentata per promuovere la fiducia reciproca all'interno dell'UE e sul ruolo dell'Autorità europea del lavoro in questo contesto. I partecipanti hanno pertanto analizzato vari aspetti della mobilità della forza lavoro e la sua importanza per le diverse categorie di lavoratori, focalizzandosi principalmente sulla mobilità delle competenze e sull'apprendimento permanente. Queste tematiche sono estremamente importanti per il futuro del mondo del lavoro.
Il ritmo rapido con cui oggi si susseguono le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti climatici, la globalizzazione e altri fattori ancora potrebbero, infatti, spingere le aziende a mettere in atto riorganizzazioni interne, delocalizzazioni o licenziamenti collettivi. In questo caso, è necessario garantire delle transizioni eque, aiutando, ad esempio, i lavoratori a migliorare le proprie competenze.
Poiché si tratta di argomenti di prioritaria importanza per l'attuale presidenza finlandese dell'UE, tra gli oratori esterni della riunione erano presenti rappresentanti del governo finlandese, sindacati europei e finlandesi e accademici della Finlandia e di altri paesi europei.
Durante la riunione è stato altresì discusso il programma di lavoro della Commissione europea per il 2019-2024. I risultati di questo dibattito confluiranno nelle proposte per il contributo del CESE al programma della Commissione. Per il gruppo Lavoratori, i prossimi mesi saranno decisivi per instaurare un dialogo con il neoeletto Parlamento europeo e con la nuova Commissione inteso a rafforzare il loro impegno nei confronti dei lavoratori e dell'equità sociale in un'Unione europea che aspira ad essere più ambiziosa. (mg)