Una strategia vincente sulla plastica deve essere incentrata su misure efficaci in campo educativo e formativo volte a favorire il rispetto dell'equilibrio dinamico della biosfera. Per migliorare la riciclabilità della plastica e accelerare il passaggio a un'economia circolare occorre creare incentivi progettuali e comportamentali e giungere a norme tecniche e regolamentari comuni.

Nel suo parere in merito alla strategia sulla plastica in un'economia circolare proposta dalla Commissione, il Comitato sottolinea che il riciclaggio di questo materiale rappresenta un'opportunità essenziale per uno sviluppo economico sostenibile e competitivo. Gli oggetti di plastica devono essere considerati come una materia prima di valore da recuperare. "Abbiamo bisogno di una cultura europea della circolarità della plastica basata sull'analisi dell'intero ciclo di vita dei prodotti", ha spiegato Antonello Pezzini, relatore del parere, aggiungendo che "questo sforzo sarà possibile solo con la partecipazione dei cittadini e della società civile. La raccolta differenziata e il riciclaggio della plastica devono produrre dei vantaggi concreti per i cittadini europei".

Le microplastiche, che vengono spesso utilizzate nei detergenti, nei cosmetici, negli arredi e nelle vernici, richiedono una particolare attenzione, in quanto l'inquinamento derivante da queste sostanze rappresenta una delle principali minacce per l'ambiente e la salute umana.

Dal PET al filato

Il CESE incoraggia la raccolta differenziata e, soprattutto, il riciclo del PET (polietilene tereftalato), che possono creare nell'UE vantaggi economici, con nuove attività produttive e occupazionali. La trasformazione del PET in tessuto è un processo innovativo e rispettoso dell'ambiente, che garantisce qualità, dalle tecniche di produzione fino al design. E le cifre sono sorprendenti: per realizzare una felpa di pile servono solo circa 27 bottiglie da 1,5 litri, corrispondenti al consumo settimanale raccomandato di acqua per una famiglia di quattro persone. (sma)