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Editoriale

È tempo di rimboccarci le maniche per trovare ricette efficaci per il futuro dell'Europa

Care lettrici, cari lettori,

sono lieto di firmare questo mio primo editoriale come nuovo Presidente del Comitato economico e sociale europeo. In tale veste, avrò l'onore di presiedere alle celebrazioni per il 60° anniversario del CESE, che si terranno in occasione della sessione plenaria del 24 maggio.

Quando leggerete queste righe, i preparativi per questo storico evento saranno ormai in dirittura d'arrivo. Le celebrazioni offriranno indubbiamente un'opportunità per ripercorrere i momenti salienti della storia del Comitato, ma fin dall'inizio abbiamo deciso che questa dovrà essere l'occasione per guardare avanti piuttosto che per voltarsi indietro.

Date da ricordare

4/06/2018 Bruxelles
3a Giornata europea delle imprese dell'economia sociale
18/06/2018 Bruxelles
Vertice CESE delle parti interessate sull'intelligenza artificiale
11/7/2018 – 12/7/2018 Bruxelles
Sessione plenaria del CESE

In breve

La Giornata Porte aperte: un'occasione unica per scoprire come funziona il CESE

Sabato 5 maggio 2018 il CESE ha aperto le sue porte al pubblico per celebrare la Giornata dell'Europa. Il CESE ha presentato le sue attività ai visitatori insistendo in particolare sugli aspetti legati alla cultura: il 2018 è infatti l'Anno europeo del patrimonio culturale.

La Giordania è un partner fondamentale per la stabilità del vicinato dell'UE

Il 26 e 27 marzo una delegazione del CESE ha incontrato ad Amman i rappresentanti della società civile e i funzionari governativi locali. Nel corso della visita si è discusso in primo luogo delle difficoltà cui deve far fronte la Giordania a causa della mancanza di stabilità nella regione. La delegazione del CESE ha riconosciuto la necessità di un sostegno internazionale e di misure dettagliate, poiché negli ultimi anni il paese ha messo a punto un approccio globale al massiccio afflusso di profughi, per lo più in fuga dalla guerra in Siria.

Le società civili dell'UE e della Georgia discutono della situazione delle PMI e della sicurezza alimentare in Georgia

L'ultima riunione della Piattaforma della società civile (PSC) UE-Georgia ha avuto luogo a Tbilisi il 22 marzo. I membri della Piattaforma hanno discusso dell'attuazione dell'accordo di associazione tra l'UE e la Georgia e hanno adottato una dichiarazione congiunta. La PSC ha accolto con favore l'annuncio, effettuato in marzo, di un possibile nuovo formato per la cooperazione settoriale bilaterale di più alto livello tra le due parti, e ha espresso il suo sostegno al regime di esenzione dal visto per i soggiorni brevi, del quale ha già beneficiato un gran numero di cittadini georgiani.

La piattaforma della società civile UE-Ucraina esprime preoccupazione per il basso livello delle retribuzioni in Ucraina.

La piattaforma della società civile UE-Ucraina esorta Kiev ad attuare riforme più coerenti in vari settori, dando la priorità assoluta alle questioni dei bassi salari e della povertà. Tali questioni sono state affrontate a Bruxelles nella 6a riunione della piattaforma della società civile, durante la quale i membri della piattaforma hanno discusso i progressi nell'attuazione dell'accordo di associazione UE-Ucraina, il ruolo dei livelli salariali nel ridurre la povertà e il loro impatto sulla migrazione della forza lavoro e i cambiamenti climatici.

La Serbia e l'UE dovrebbero intensificare gli sforzi perché l'adesione del paese entro il 2025 resti possibile

L'ultima riunione del comitato consultivo misto della società civile UE-Serbia (CCM) si è svolta a Bruxelles il 12 aprile. I membri del CCM hanno discusso la situazione attuale e il lavoro da svolgere in futuro nel quadro dei negoziati di adesione della Serbia all'UE e hanno adottato una dichiarazione finale. La Serbia è stata riconosciuta come uno dei due candidati capofila della regione dei Balcani occidentali.

In Europa i Rom sono ancora vittime di discriminazione e di profilazione etnica

La più grande minoranza d'Europa (oltre dieci milioni di persone) continua ad essere discriminata ed emarginata in molti Stati membri dell'Unione europea. Rappresentanti delle ONG per i diritti umani e responsabili politici dell'UE, riunitisi presso la sede del CESE, hanno lanciato l'allarme contro la persistente prassi di profilazione etnica seguita in molti casi dalla polizia nei confronti dei Rom. Un'audizione pubblica sul tema "Affrontare il problema dell'antiziganismo nelle pratiche di profilazione etnica" si è tenuta nel quadro della terza edizione della Settimana europea dei Rom organizzata dalle istituzioni dell'UE a Bruxelles dall'8 al 12 aprile. 

Il Forum della società civile chiede azioni concrete per affrontare il divario retributivo di genere e migliorare le norme sul lavoro

Il Forum della società civile previsto dall'accordo di libero scambio UE-Corea ha tenuto la sesta riunione, copresieduta da Lee Ho-Geun e Georgi Stoev, a Seoul l'11 di aprile. Nella dichiarazione comune i copresidenti hanno sottolineato che l'incertezza del contesto geopolitico ha posto nuove sfide per le relazioni UE-Corea. Hanno inoltre incoraggiato a promuovere valori e interessi condivisi nella regione e a rendere il partenariato tra la Repubblica di Corea e l'UE più rilevante per le aspettative dei cittadini.

Nuove pubblicazioni

Nuova edizione di "Scopri cosa il CESE può fare per te"

Questa pubblicazione, destinata al grande pubblico, presenta in maniera sintetica il CESE e la sua funzione, unica nel suo genere, di forum di consultazione, dialogo e consenso tra i rappresentanti della società civile organizzata, ponendo l'accento sul mandato, sui membri, sulla presidenza, sul funzionamento e sui risultati conseguiti dal Comitato.
 

Pubblicazione digitale - Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) - 60 anni di impegno

La società civile in azione per l'Europa di domani

Istituito dai Trattati di Roma nel 1957, il CESE ha tenuto la sua prima sessione plenaria 60 anni fa, il 19 maggio 1958. Da allora, la storia del CESE è legata al processo d'integrazione europea, al quale non ha mai smesso di lavorare.

Notizie dal CESE

I cittadini al centro del dibattito sul futuro dell'Europa

Per due giorni, il 5 e 6 maggio, il Comitato economico e sociale europeo, in quanto rappresentante della società civile, ha aperto le sue porte al "gruppo civico europeo" che ha riunito circa cento cittadini in rappresentanza della diversità dei 27 Stati membri, escluso quindi il Regno Unito.

L'integrazione dei Balcani deve rimanere una priorità assoluta dell'UE

L'allargamento dell'Unione europea, e soprattutto la diffusione dei valori democratici e delle norme giuridiche dell'UE nei Balcani occidentali, sono nell'interesse sia dei paesi della regione che della stessa Unione: è questo il messaggio di fondo del parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema Coesione economica e sociale e integrazione europea dei Balcani occidentali - sfide e priorità, adottato nella sessione plenaria del 19 aprile.

La sopravvivenza del settore europeo delle tecnologie marittime (TM) dipende da una ferma presa di posizione da parte dell'UE

Nel parere sul tema il CESE chiede a gran voce una politica industriale e manifatturiera forte basata sulla reciprocità.

"Bisogna che la Commissione europea adotti una politica industriale e manifatturiera forte, basata sulla reciprocità, che consenta al settore europeo delle tecnologie marittime di resistere alla concorrenza dei cantieri navali asiatici", ha avvertito Marian Krzaklewski, relatore del parere sulla strategia LeaderSHIP adottato dal CESE nella sessione plenaria del 19 aprile. 

Per garantire all'UE un rating di "tripla A" per le questioni sociali, servono un impegno politico e un finanziamento adeguato

Il CESE chiede che siano rese disponibili risorse finanziarie sufficienti per l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Per far sì che il pilastro sociale diventi realtà, occorrono miglioramenti negli Stati membri e un forte impegno in termini di bilancio, investimenti e spesa corrente.

Il CESE delinea una serie di ulteriori misure necessarie al completamento di un'UEM stabile, prospera e resiliente

Il CESE è fermamente convinto che oggi l'UEM non sia ancora abbastanza stabile e resiliente per fronteggiare in modo efficace le crisi future. Chiedendo a gran voce di completare l'UEM, il Comitato esorta i responsabili delle decisioni a pervenire in tempi più brevi a un accordo politico più ampio sui modi di realizzare un'UEM autentica e approfondita, che rappresenta l'obiettivo di fondo.

Per proteggere la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico nell'UE occorre controllare gli investimenti diretti esteri

Foreign Direct Investment

Gli investimenti diretti esteri sono una fonte importante di crescita, posti di lavoro e innovazione e hanno sempre rappresentato un fattore essenziale per sostenere uno sviluppo economico e sociale positivo nell'UE. Essi, tuttavia, presentano anche dei rischi per la sicurezza nazionale, ed è necessario dotarsi di un quadro adeguato per il controllo di tali investimenti.

Il CESE chiede un'Unione europea dell'energia che coinvolga e avvantaggi tutti i cittadini dell'UE

Il CESE appoggia con convinzione gli obiettivi dell'Unione dell'energia e incoraggia la società dell'UE ad assumere la piena titolarità del progetto. L'Unione dell'energia non è pertinente solo per politiche settoriali quali l'energia, i trasporti e il clima, ma offre tutta una serie di opportunità per rendere l'Europa più democratica, coesa, competitiva ed equa. A tal fine, è fondamentale che vi sia un dialogo efficace sull'energia con la società civile organizzata a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

Il modo migliore per raggiungere la parità retributiva è denunciare gli stereotipi

Il CESE appoggia gli sforzi profusi dalla Commissione europea per ridurre il divario retributivo di genere - pari al 16,3% - nell'UE, ma propone ulteriori azioni, anche mettendo l'accento sulla lotta agli stereotipi sociali e culturali consolidatisi nel tempo che determinano le scelte delle donne in fatto di istruzione e di carriera.

Il rafforzamento delle reti energetiche europee è essenziale per l'Unione dell'energia

Reti energetiche europee più forti e interconnesse sono imprescindibili per l'Unione dell'energia. Solo grazie a delle reti ben sviluppate ed integrate, i sistemi energetici del continente europeo possono conseguire il loro obiettivo: offrire ai cittadini un'energia accessibile in termini di prezzi, sicura, sostenibile e all'insegna della competitività.

Tirocini di qualità in Europa: facciamo parlare gli apprendisti

I programmi di apprendistato dovrebbero essere definiti con il coinvolgimento attivo delle persone direttamente interessate, ovvero degli stessi apprendisti e delle loro organizzazioni. Questa è la principale riserva del CESE riguardo alla proposta relativa a un quadro europeo per apprendistati efficaci e di qualità, che comunque, secondo il CESE, contribuirà a innalzare gli standard in tutta l'UE.

Al momento di sviluppare nuove forme di mobilità non si possono perdere di vista gli interessi dei cittadini dell'UE

 mobility

Il CESE esorta la Commissione ad essere più rigorosa nel facilitare l'accesso dei consumatori a nuove forme di mobilità, più pulita e a prezzi contenuti, e a prevedere un sostegno finanziario maggiore per il trasporto pubblico.

Dalla giornata dell'Iniziativa dei cittadini europei una richiesta a favore di un'effettiva partecipazione dei cittadini

A sei anni dall'introduzione dell'iniziativa dei cittadini europei (ICE), e in seguito a insistenti critiche costruttive e richieste di miglioramento, in particolare da parte del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e di altre istituzioni, la Commissione europea ha infine proposto modifiche a questo importante strumento di democrazia partecipativa.

Ripensare la plastica: cambiare i comportamenti esige un quadro legislativo robusto e alternative valide

Quello della plastica sta diventando uno dei principali problemi ambientali a livello mondiale. L'immagine della cosiddetta Pacific Trash Vortex (isola di spazzatura del Pacifico), nota anche come Grande chiazza di immondizia del Pacifico (Great Pacific Garbage Patch) - un'isola alla deriva nell'oceano che è più estesa dell'intero Messico ed è il risultato dell'eccesso di consumi, dei rifiuti e del mancato riciclaggio della plastica - è stata per molti un campanello d'allarme e ha favorito un ripensamento del modo con cui usiamo la plastica. Di fronte a una situazione che assume ormai i contorni di un'emergenza, l'UE sta cercando di trasformare il modo in cui le materie plastiche sono progettate, prodotte, utilizzate e riciclate e, a tal fine, il 16 gennaio 2018 ha adottato una strategia europea per la plastica nell'economia circolare.

Notizie dai gruppi

Il CESE commemora, alla plenaria, il 75º anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia

a cura del gruppo Datori di lavoro del CESE

Nel corso della sessione plenaria il CESE ha osservato un minuto di silenzio per commemorare il 75° anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia, la più grande insurrezione armata organizzata dagli ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

È l'ora dei cambiamenti all'interno del III gruppo

Dal 18 aprile Arno Metzler è ufficialmente il presidente del III gruppo per il mandato 2018-2020.

Il nuovo presidente - un avvocato che esercita in Germania dal 1983 - rappresenta i liberi professionisti tedeschi in seno al CESE sin dal 2002. Prima di assumere la nuova carica, Metzler è stato vicepresidente del CESE con competenze in materia di PMI, libere professioni e regolamento interno.

Lavoro, nuove forme di occupazione e condizioni di lavoro

 a cura del gruppo Lavoratori

I dati relativi all'occupazione sono costantemente in prima pagina. Tuttavia, importanti quasi quanto il numero delle persone occupate sono le condizioni in cui queste lavorano. Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante se si tiene conto delle recenti dinamiche in campo occupazionale e dell'aumento dei contratti atipici, per i quali è stato necessario l'intervento della Corte di giustizia che con le sue sentenze ha stabilito, ad esempio, che i conducenti di Uber sono lavoratori dipendenti e non liberi professionisti.