Il progetto sarà presentato dal Presidente Jahier il 9 maggio a Sibiu

L'UE deve avvicinarsi ai cittadini e diventare il leader mondiale in materia di sviluppo sostenibile, sostiene il CESE in un coraggioso parere sul futuro dell'UE. Il Comitato chiede una nuova strategia dell'UE che adotti un approccio olistico e intersettoriale incentrato sulle esigenze dei cittadini europei e sulla sostenibilità, e formula raccomandazioni politiche articolate intorno a undici priorità. Una nuova strategia globale per l'attuazione dell'Agenda 2030 deve essere sostenuta da un bilancio UE ambizioso.

Le raccomandazioni politiche del CESE riguardano undici priorità, tra cui una in materia di governance riguardo alla quale il Comitato raccomanda che tutte le politiche interne ed esterne dell'UE siano coerenti e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in modo da garantire il rispetto dei principi di efficienza e proporzionalità.

In relazione alla priorità "Europa dei cittadini", il CESE raccomanda di proseguire le misure volte a rafforzare ulteriormente la partecipazione civica alla definizione delle politiche dell'UE, in modo da riconquistare il sostegno e la fiducia dei cittadini nel processo di integrazione europea.

Un'altra priorità della nuova strategia dovrebbe essere quella di potenziare e migliorare la comunicazione sulle politiche dell'UE. Informazioni concrete, attendibili e interessanti potrebbero contribuire, tra le altre cose, a sensibilizzare i cittadini in merito ai risultati ottenuti dall'UE e al valore dell'azione comune.

Secondo le raccomandazioni politiche relative alla priorità "sviluppo sostenibile", la futura strategia dovrebbe consentire il rispetto degli impegni internazionali dell'UE in materia di clima, biodiversità e risorse idriche. Ciò significa che essa deve almeno garantire l'attuazione piena e immediata dell'accordo di Parigi e accelerare la transizione equa e sostenibile verso un approvvigionamento composto in larga misura da energie rinnovabili.

Le undici priorità comprendono anche una forte dimensione sociale, che dovrebbe accrescere la convergenza all'interno dell'UE, ad esempio migliorando e aumentando gli investimenti nei sistemi di istruzione in generale. Un altro obiettivo dovrebbe essere quello di sviluppare un approccio comune, globale ed equilibrato in materia di politica migratoria.

Infine, le imprese europee devono diventare attori mondiali più forti sul piano della sostenibilità, in modo da essere in grado di affrontare con successo la trasformazione digitale e rimanere motori dell'innovazione e della creatività. Un'economia sostenibile implica un commercio libero ed equo, regole specifiche per i beni e i servizi pubblici ed equità fiscale.

Il Presidente del CESE Luca Jahier presenterà il progetto del CESE per il futuro dell'Europa in occasione del convegno sul tema Il futuro dell'Europa. Prospettive degli sviluppi contemporanei, che si svolgerà a Sibiu in concomitanza con il vertice del 9 maggio sul futuro dell'Europa.

Per una rapida sintesi del progetto del CESE per il futuro dell'Europa, consultare: europa.eu/!wY47tn. (jk)