La riforma del Sistema europeo di vigilanza finanziaria è un passo importante verso il completamento dell'Unione dei mercati dei capitali

Financial integration

Nel sostenere la rapida realizzazione dell'Unione dei mercati dei capitali, il CESE accoglie con favore le proposte della Commissione volte a riformare gli organismi del Sistema europeo di vigilanza finanziaria (SEVIF), ad aumentarne le competenze e a migliorarne la governance e il finanziamento.

"Le riforme proposte sono un passo importante verso una maggiore integrazione e convergenza," ha dichiarato Daniel Mareels (Datori di lavoro, Belgio), relatore del parere sulla riforma del Sistema europeo di vigilanza finanziaria . "Esse contribuiscono a completare l'Unione dei mercati del capitali e garantiscono mercati finanziari ben regolamentati, forti e stabili".

A giudizio del Comitato, una Unione dei mercati dei capitali ben funzionante con una vigilanza integrata contribuirebbe ad aumentare le operazioni di mercato transfrontaliere, mentre una condivisione dei rischi a livello transfrontaliero sul mercato privato renderebbe gli Stati membri più resistenti agli shock asimmetrici, facilitando nel contempo la ripresa economica nella zona euro.

Il CESE ritiene che le riforme del Sistema europeo di vigilanza finanziaria debbano portare alla creazione di un'autorità europea unica di vigilanza dei mercati dei capitali ma è anche dell'avviso che per assicurare ulteriori passi avanti verso l'integrazione siano necessari il dialogo e la consultazione con tutte le parti interessate.

Per quanto riguarda la definizione delle competenze delle autorità nazionali ed europee di vigilanza, sollecita l'applicazione, laddove possibile, dei principi di sussidiarietà e proporzionalità e chiede di garantire chiarezza e certezza giuridica. Suggerisce inoltre di esaminare i fattori a livello di vigilanza che ostacolano la realizzazione dell'Unione dei mercati dei capitali.

Guardando al futuro, nel sistema di controllo dovrebbero rispecchiarsi anche i nuovi sviluppi e le tecnologie moderne, quali la FinTech, come pure forme di finanziamento più sostenibili. Infine, il Comitato chiede che le eventuali modifiche nella ripartizione dei costi avvengano in maniera trasparente e raccomanda un controllo adeguato delle risorse complessive. (jk)