L'importanza del nome: lottare contro il divario di genere attraverso la toponomastica

L'organizzazione italiana Toponomastica femminile, vincitrice del primo premio, è impegnata a combattere le disparità di genere intitolando i luoghi pubblici, in particolare vie, piazze e parchi urbani, a donne illustri. Maria Pia Ercolini sostiene che questo riconoscimento simbolico dei loro contributi alla comunità può fare molto per garantire alle donne il posto che spetta loro nella società.

CESE Info: Che cosa significa, per lei e per la sua associazione, aver vinto questo premio?

Maria Pia Ercolini: Il riconoscimento europeo al nostro lavoro conferisce all'organizzazione l'autorevolezza per tessere reti internazionali ed esportare buone pratiche.

Secondo Lei, per ottenere i risultati voluti con questo tipo di attività e programmi, che cosa dovrebbero fare le altre associazioni con finalità simili?

Consiglierei di partecipare a bandi e progetti locali, nazionali e internazionali d'ogni tipo mettendo sempre in risalto l'operato femminile: in tal modo da un lato si accresce la visibilità e l'efficacia delle organizzazioni esistenti, dall'altro si sviluppa il senso civico, la responsabilità di ogni singolo individuo nella costruzione della società e si favorisce la formazione di reti.

Come userete la dotazione del premio per continuare ad aiutare la collettività?

Intendiamo costruire una banca dati accessibile a tutte/i, rendere trasparenti e visibili le politiche toponomastiche dei territori, internazionalizzare le nostre attività attraverso la costruzione di un sito plurilingue con mappature e geolocalizzazione delle strade femminili, pubblicare percorsi di genere femminile nel territorio europeo e offrire consulenze e collaborazioni ad amministrazioni e associazioni interessate.

Secondo Lei, qual è il modo migliore per combattere gli stereotipi di genere e ridurre i pregiudizi? Perché ritiene che affrontare gli stereotipi a un livello più simbolico o subconscio potrebbe contribuire a cambiare le credenze erronee e i pregiudizi sul ruolo delle donne nella società?

Per combattere stereotipi e pregiudizi occorre operare su piani e livelli diversi, coinvolgere tutte le età, le fasce sociali e le categorie professionali, indipendentemente dal genere, non escludere dalla riflessione comune individui probabilmente restii. I pregiudizi nascono dal simbolico e si ancorano a immagini/modelli che non rispecchiano la complessità delle singole persone e dei generi sociali: per modificare impulsi e comportamenti istintivi è necessario far leva sull'osservazione disincantata delle azioni quotidiane.