L'impresa, che ha sede a Verona ed è attiva nell'economia sociale, intende utilizzare il Premio CESE per la società civile per acquistare macchinari più sofisticati, assumere più persone svantaggiate, sviluppare competenze più avanzate ed espandersi oltre i confini dell'Italia. Giulia Houston, responsabile per le relazioni istituzionali, spiega che la chiave del successo sta nell'appoggiarsi su solide reti locali.
CESE Info: Potrebbe spiegarci che cosa significa, per Lei e la Sua organizzazione, ricevere questo premio?
Aver vinto questo premio è un onore per Quid e anche un'opportunità per rafforzare la nostra credibilità e la nostra visibilità. Questo riconoscimento significa molto per noi, dato che abbiamo intenzione di stabilire contatti sulla scena europea nel prossimo futuro, anche con istituzioni internazionali e finanziatori che potrebbero scegliere di sostenere i nostri futuri progetti.
CESE info: Che cosa consiglierebbe ad altre organizzazioni che volessero impegnarsi in attività e programmi di questo tipo?
Il consiglio che fu dato a Quid al momento della sua creazione, e che si è rivelato decisivo per il nostro successo, era di seguire una regola fondamentale, che consiste nel creare solide reti con i partner locali. Oltre a ciò, raccomandiamo a chiunque intenda avviare progetti analoghi di dotarsi di una squadra completa, dedicata e determinata, che è indispensabile per gettare fondamenta robuste sulle quali poter costruire le attività e il futuro dell'impresa.
Come userete questi fondi specifici per aiutare ulteriormente la comunità?
I fondi provenienti dal Premio CESE per la società civile verranno utilizzati per rafforzare la nostra struttura di produzione. La nostra intenzione è quella di acquistare macchinari che consentano a un maggior numero di persone di lavorare in Quid: l'impiego di macchinari più sofisticati per sviluppare competenze e tecniche più avanzate contribuirà alla crescita professionale di un numero sempre più grande di lavoratori in Quid.