Le libere professioni, una leva per lo sviluppo dell'Europa: verso un Manifesto europeo dei professionisti

47 milioni di persone in Europa lavorano in professioni regolamentate, ossia il 22% della popolazione attiva. Le professioni libere svolgono innegabilmente un ruolo chiave nelle nostre economie e società. In considerazione di ciò, il gruppo CESE "Interessi diversi" ha deciso di organizzare una riunione per discutere le sfide che devono affrontare queste professioni e stabilire le basi per assicurare che i prossimi anni raggiungano le loro potenzialità nell'Unione europea.

 

Al mattino, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani e altri importanti rappresentanti del governo italiano, accolgono i partecipanti, seguiti da una presentazione delle principali idee per il "Manifesto europeo dei professionisti" e una panoramica generale su come le professioni contribuiscono allo sviluppo dell'UE in termini di crescita economica, occupazione e inclusione sociale, con particolare riferimento ai giovani e alle donne.

 

Nel pomeriggio, i partecipanti avranno l'opportunità di approfondire la regolamentazione delle professioni in Europa, in particolare come conciliare le esigenze del mercato interno e della concorrenza con le garanzie per l'indipendenza etica e l'interesse pubblico nell'esercizio di una professione (ad es. medici di salute pubblica o di ingegneri nella costruzione e nella sicurezza stradale). Infine, i dibattiti si concentreranno su questioni trasversali quali la retribuzione equa, l'indipendenza professionale, la qualità dei servizi e i valori etici, sociali e liberi di pensiero delle professioni, essenziali per salvaguardarle e garantire il rispetto dovuto in Europa.

 

Le idee e le proposte che emergono dalle presentazioni e dai dibattiti del giorno verranno descritte nelle conclusioni della riunione e verranno inseriti nel "Manifesto Europeo dei Professionisti".