Occupazione

Sullo sfondo della modesta ripresa economica registrata negli ultimi anni, l'occupazione complessiva nell'UE ha registrato un aumento mentre la disoccupazione è in calo. Tuttavia, gli attuali tassi di disoccupazione di lunga durata e le cifre relative alla disoccupazione giovanile restano inaccettabili. La priorità principale dell'Europa deve essere la creazione di posti di lavoro più numerosi e di qualità. Si tratta di una sfida particolarmente difficile alla luce dei fattori strutturali di cambiamento, quali l'innovazione tecnologica e la globalizzazione, che offrono al mondo del lavoro sia opportunità che sfide.

I principali responsabili della politica occupazionale sono gli Stati membri, con i quali, tuttavia, l'UE collabora per perseguire una strategia coordinata: la strategia europea per l'occupazione. L'UE incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri e ne sostiene e valuta gli sforzi, soprattutto attraverso il semestre europeo, gli orientamenti in materia di occupazione e il monitoraggio delle politiche nazionali (relazione comune sull'occupazione, programmi nazionali di riforma e raccomandazioni specifiche per paese).

La Commissione europea è tenuta a consultare il CESE su questioni relative all'occupazione e il CESE ha adottato dei pareri su tutte le principali iniziative a livello dell'UE (ad esempio, il pilastro europeo dei diritti sociali, gli orientamenti per le politiche a favore dell'occupazione, il pacchetto sull'occupazione, la Garanzia per i giovani).

Le questioni relative all'occupazione sono di norma trattate dalla sezione Occupazione, affari sociali e cittadinanza (SOC) e, più in particolare, dal suo Osservatorio del mercato del lavoro che segue le tendenze e le sfide che interessano la manodopera e il mercato del lavoro in Europa.